La Juventus ha vinto, ma il Palermo ha convinto!

La Juventus ha vinto, ma il Palermo ha convinto!

PALERMO – Il pronostico è stato rispettato: la Juventus ha vinto ieri pomeriggio al Renzo Barbera, ma è stata una vittoria che ha richiesto una grande fatica ed è stata ottenuta con l’ausilio di uno sfortunato autogol di Goldaniga al 4° minuto del secondo tempo. La terza sconfitta consecutiva in casa, con il desolante primato di zero gol e zero punti tra le mura amiche, sembrerebbe condannare senza appello la squadra rosa. Ma la realtà è diversa e fa meno paura del risultato sul campo: contro i bianconeri il Palermo ha dimostrato di essere squadra!

Con il primo tempo chiuso a reti inviolate, con un gioco ordinato e mai confuso, con il cuore, la determinazione e la cattiveria, gli uomini di De Zerbi erano riusciti ad imbrigliare la manovra della Vecchia Signora operando un pressing aggressivo in ogni zona del campo e con una difesa alta erano riusciti a contenere le azioni offensive di Higuain e compagni. Quando ad inizio del secondo tempo sono andati in svantaggio, i rosa non si sono disuniti, sono rimasti compatti, hanno continuato a imbastire il loro gioco ben organizzato e hanno addirittura costretto i campioni d’Italia a chiudersi in difesa. Il Palermo ha operato un forcing nell’ultimo quarto d’ora con la Juventus a fare le barricate e furbescamente a cercare con tutti i mezzi di far passare il tempo. Ma lo scarso peso offensivo dell’undici di De Zerbi non ha permesso di raddrizzare la partita.

Vero è che la squadra di Allegri, con Dybala in panchina, è apparsa meno brillante del solito, ma, vista la qualità dei giocatori in maglia bianconera, ciò non toglie valore alla prestazione dei padroni di casa. La formazione iniziale del Palermo aveva riservato qualche sorpresa con la presenza in campo di Balogh al posto dell’eroe delle ultime due partite Nestorovski. Con Posavec in porta, De Zerbi, confermando il modulo 3-4-2-1, aveva optato per Cionek, Gonzalez e Goldaniga in difesa, Rispoli, Gazzi, Jajalo e Aleesami a centrocampo con Damanti e Chochev più avanti a supportare l’unica punta Balogh. Ma neanche l’ingresso in campo di Nestorovski, subentrato a Balogh al 15° minuto del secondo tempo, ha dato frutti: il Palermo è uscito sconfitto dal campo, ma ha avuto solo applausi dai suoi sostenitori presenti, questa volta in gran numero, sugli spalti.

De Zerbi ha dimostrato di stare operando molto bene oltre che sul piano del gioco anche sulla testa dei propri giocatori, facendo crescere in loro l’autostima e rendendoli tutti protagonisti del progetto che ha come obiettivo la salvezza. L’allenatore bresciano ha elogiato la prova dei suoi ed ha giustificato la presenza di Balogh al posto di Nestorovski nella formazione iniziale con la capacità che ha l’ungherese di superare l’uomo rispetto al macedone, che, essendo giocatore d’area, contro la Juve avrebbe avuto poche possibilità di emergere.

Tutti i giocatori in maglia rosanero hanno dato il meglio di sé. Meritano una citazione particolare il giovane portiere croato Posavec, che ha effettuato degli ottimi interventi ed è apparso sempre più sicuro tra i pali, ed il norvegere Aleesami, capace di prendersi gioco di Cuadrado sulla fascia sinistra con le sue incursioni che hanno gettato lo scompiglio nella retroguardia bianconera. Già domenica a Genova contro la Sampdoria si vedrà se è lecito essere ottimisti.

Pietro D’Alessandro