GoPro: il nuovo modo di fare fotografia

GoPro: il nuovo modo di fare fotografia

Negli ultimi anni è diventato sempre più raro incontrare turisti, vacanzieri, o semplici passanti che immortalano i propri ricordi con una macchina fotografica. Il mondo della fotografia è passato in mano alle fotocamere “reflex” per i più esperti -, ma soprattutto ai sempre più efficienti smartphone, che danno la possibilità di modificare istantaneamente le immagini, grazie alle innumerevoli “app” di foto editing, per poi condividerle sui social network.

Già da qualche anno, però, si è abbattuta anche questa barriera grazie alla intuizione della società californiana Woodman Labs, che ha introdotto nel mercato delle fotocamere “indossabili” la GoPro. Si tratta di una camera versatile, piccola, compatta (4 x 3 x 6 cm, nel modello Hero 3); dotata di accessori che danno la possibilità di immergerla sotto l’acqua, di essere attaccata a indumenti, o ad attrezzature sportive, dando la possibilità di “immortalare” qualsiasi momento della propria giornata.

Nonostante le ridottissime dimensioni della fotocamera, essa è dotata di un grandangolo ampio (170°), e una definizione di immagine da fare invidia alle migliori fotocamere “reflex” (12MP, in formato 4K30, nel nuovo modello Hero 4, in uscita il prossimo 4 ottobre); vi è peraltro la possibilità di scegliere – per ogni immagine – il fotogramma migliore, poiché la GoPro registra 30 fotogrammi al secondo. 

Questa fotocamera risulta inoltre popolarissima tra i più giovani, anche per la possibilità di trasferire immediatamente le foto dalla camera allo smartphone, sfruttando la tecnologia Bluetooth e Wi-Fi; il che fa sÌ che le immagini, i “selfie”, e le attività giornaliere siano pronti a essere condivisi sui social.

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Pietro Vittorio D’Arrigo