Palermo, la Formazione in corteo contro la “mangiugghia”

Palermo, la Formazione in corteo contro la “mangiugghia”

PALERMO – Tutti in marcia a Palermo per protestare contro il continuo disinteresse nei confronti delle importanti e pressanti problematiche del settore della Formazione regionale da parte del governo guidato da Rosario Crocetta.

Stamani, concentramento alle ore 9 in piazza Marina a Palermo e corteo per il centro dei lavoratori delle tre filiere della Formazione Professionale accompagnati dai componenti del coordinamento regionale del sindacato Snals – Sindacato Nazionale Autonomi Lavoratori Scuola – aderente alla Confsal.

La manifestazione non ha specifiche sigle politiche o sindacali, senza bandiere e senza appartenenza, ma i sindacati non intendono lasciare soli i propri assistiti, soprattutto “perché si chiede il riconoscimento di un diritto ‘scippato’ con l’inganno: il nostro lavoro”, dichiara il coordinatore Milazzo.

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Una vera e propria Marcia della Formazione quella che scenderà sulle strade cittadine di Palermo domani.  “Non solo una protesta sindacale, – afferma il coordinatore regionale Snals, Giuseppe Milazzoma una vera e propria rivendicazione dei diritti e della dignità delle persone che da anni lavorano nel settore impegnandosi a formare ed orientare minorenni, giovani ed adulti, inoccupati e disoccupati fornendo loro valido supporto e competenze professionali, ma che non vengono rispettati nella loro dignità di lavoratori e non ricevono il compenso dovuto alla loro prestazione”.

 “Tante e diverse sono le forme di lotta intraprese fino ad oggi – continua Milazzo – ma non siamo riusciti ad avere nessun risvolto positivo o riscontri concreti segno che il governo regionale è insensibile a qualsiasi richiesta. Non solo, ma sembra addirittura chiara la volontà di distruggere il settore e tutto il personale che vi lavora con dignità”.

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“La volontà del Governo – dice Milazzo – è stata espressa in maniera chiara da un presidente che governa con il 13% dei consensi e con quelli dei suoi 43 compari che lo sostengono. Ha detto che ha risparmiato 300 milioni di euro senza però realizzare che parte di quella cifra corrisponde alle retribuzioni dovute, ma mai percepite, ai lavoratori del settore. Sono i soldi delle retribuzioni che il personale non ha ancora ricevuto, sono soldi sottratti a chi ha lavorato dignitosamente in questi anni. Sono i soldi che hanno permesso ai cittadini siciliani di acquisire delle competenze attraverso un corso di formazione professionale. Soldi che i lavoratori si riprenderanno con gli interessi, incluse le spese legali”.

“Con Crocetta i cittadini siciliani non avranno futuroha distrutto un comparto di lavoratori senza punire chi ha fatto il vero danno, ma grazie alla magistratura tutto verrà a galla e si scopriranno i veri artefici della “mangiucchia”, precisa il coordinatore Milazzo.

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Il modus operandi seguito fino ad oggi è chiaramente non gradito dai lavoratori e dal sindacato che li sostiene e non hanno nessuna intenzione di accettarlo. Oggi, in piazza, quindi, grideranno il loro dissenso contro il sistema della “mangiucchia”. “Via questo governo di annunci senza fatti. Via un sistema politico clientelare e ingessato nei palazzi. Via la Casta che ha rovinato la Sicilia. Vogliono azzerare chi ha esperienza ultra ventennale nel settore e continuare con le promesse di nuovi posti di lavoro creando ancora precariato e sperpero di denaro pubblico, per continuare il loro ricatto a garanzia dei loro privilegi”.