“Siamo più forti della mafia”. Alfano inaugura l’ipermercato Sisa

“Siamo più forti della mafia”. Alfano inaugura l’ipermercato Sisa

CASTELVETRANO – “È una grande rivincita contro Matteo Messina Denaro, è la conferma che lo Stato vince e la mafia perde”. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha salutato, oggi pomeriggio a Castelvetrano, l’apertura del nuovo ipermercato Sisa all’interno del centro commerciale Belicittà.

Un’inaugurazione che per il territorio ha un forte significato simbolico. È proprio qui, infatti, che sorgeva uno dei ventotto supermercati Despar gestiti dalla 6GDO, società che fu di Giuseppe Grigoli. Un impero, quello del “re dei supermercati”, confiscato nel corso degli ultimi anni dalla Direzione Investigativa Antimafia di Palermo nell’ambito della caccia alla primula rossa di Castelvetrano, il boss Matteo Messina Denaro di cui Grigoli (nel frattempo condannato con sentenza definitiva a dodici anni di carcere) è considerato il prestanome.

Da Belicittà parte, dunque, una nuova vita per trentasei dei quattrocento dipendenti della ex 6GDO, rimasti senza lavoro dopo che la società, passata sotto amministrazione giudiziale con la confisca, è stata dichiarata fallita nei mesi scorsi dal Tribunale di Marsala. Per gli altri, invece, ci sarà la possibilità di trovare un impiego nei restanti supermercati.

“Oggi restituiamo al territorio un bene tornato nel campo della legalità – ha aggiunto il ministro Alfano durante il taglio del nastro – noi siamo stati più forti della mafia”.

Di giornata storica per Castelvetrano ha parlato il sindaco del comune trapanese, Felice Errante. “Contro Cosa nostra – ha dichiarato Errante – non solo si può vincere, ma si può stravincere”. Ma è l’emozione che si legge negli occhi dei trentasei lavoratori del nuovo ipermercato a suggellare l’importanza di questa giornata. “È il giorno del riscatto per il nostro territorio – dice raggiante il direttore dell’IperSisa, Maria Grazia Trizzino – è la dimostrazione che Castelvetrano non è la città della mafia. Noi non ci siamo mai sentiti abbandonati dallo Stato e questa giornata ne è la conferma”.

Santi Sabella