Si rilancia al teatro greco-romano di Catania: apertura agli spettacoli

Si rilancia al teatro greco-romano di Catania: apertura agli spettacoli

CATANIA – L’antico teatro greco-romano si prepara a vivere nuovamente una fase di splendore: dopo i lavori di messa in sicurezza, verrà infatti riaperto per ospitare spettacoli di musica sinfonica, lirica, danza e prosa. Questa volta non si tratterà, come accaduto finora, di eventi sporadici. Le manifestazioni seguiranno una programmazione pluriennale, secondo l’accordo sottoscritto ieri dal Comune di Catania, dagli assessorati regionali ai Beni culturali e al Turismo e dal Teatro Bellini.

Il rilancio del teatro greco-romano si deve ai lavori appena conclusi che hanno permesso il raggiungimento di oltre 1300 posti nella cavea che risultava poco sicura. L’assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio ha espresso la sua soddisfazione in merito: “Tuteliamo i nostri beni artistici e culturali in modo straordinario e di questo dobbiamo esse grati ai nostri sovrintendenti ma nel campo della valorizzazione e della fruizione dobbiamo cambiare strada attivando sinergie tra pubblico e pubblico e tra pubblico e privato. Ed in questa prospettiva va la nuova sinergia tra l’assessorato regionale di Beni culturali e quello al Turismo”

La riapertura del teatro agli spettatori partirà la prima domenica di luglio e la stagione degli spettacoli proseguirà fino a settembre inoltrato. Il ruolo di coordinamento, selezione e organizzazione delle attività culturali sarà affidato al Teatro Bellini. Le proposte delle attività non verranno soltanto dal territorio regionale, ma da tutta Italia.

Il teatro greco-romano, come dichiarato dall’assessore al Turismo Anthony Barbagallo, sarà inserito nel circuito dei “Teatri di pietra”. Inoltre, si sta lavorando ad una carta turistica unica per l’intera Sicilia, documento che l’assessore dovrebbe presentare a Tokyo nell’ambito della fiera internazionale.

Per quanto riguarda la ripartizione dei fondi e dei ricavi, non c’è ancora nulla di definito. Ma al riguardo, il sovrintendente del Teatro Bellini Roberto Grossi ha specificato che “l’accordo firmato ieri si basa sul principio economico secondo cui le iniziative e gli spettacoli devono essere autosostenibili, cioè non devono gravare sul bilancio degli enti, ma coprire i costi”. In sostanza, le eccellenze nel campo dello spettacolo potranno beneficiare del “Fondo regionale unico” secondo il criterio del “maggiore è il circuito, più si guadagna”, ma non avranno alcun sostegno anticipato.