AGRIGENTO – “Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’“.
Scriveva così il grande Lucio Dalla. Altro che lettera di distrazione, qui ci sono voluti nove anni per giungere a destinazione. È la storia di una lettera che forse non rientrerà nel guinness dei primati, ma certamente ha suscitato scalpore. Per l’esattezza nove anni, due mesi e 27 giorni. Tanto ci ha impiegato la tanto agognata missiva spedita dall’ufficio postale di Agrigento e diretta ad Oristano, in Sardegna.
Cosa sia accaduto alla lettera in tutto questo tempo non è dato sapere.
Ciò che si sa è che il 6 luglio del 2005 un fiducioso mittente agrigentino ha spedito la lettera con posta prioritaria pagando 60 centesimi, certo che da lì a poco sarebbe arrivata a destinazione. Non poteva certo immaginare che la busta potesse essere recapitata al destinatario solamente ieri. Ed in effetti quando entrambi avevano ormai perso le speranze ecco recapitata la tanto attesa lettera. La stranezza è che la busta non è apparsa nè ingiallita, nè particolarmente stropicciata. Un particolare che induce a pensare che sia stata custodita talmente bene da conservarne l’integrità.
Unico neo: non c’era il timbro dell’ufficio postale di Oristano che ha provveduto al recapito. Al malcapitato destinatario, che risiede con la famiglia nel quartiere di San Nicola, non resterà che protestare con l’ufficio postale della sua città, incaricato dello smistamento della corrispondenza.
