Elezioni universitarie a maggio ma manca l’Ersu. Lipera: “Crocetta è contro diritto allo studio”

Elezioni universitarie a maggio ma manca l’Ersu. Lipera: “Crocetta è contro diritto allo studio”

CATANIA – È assurdo che tra il 18 e il 19 maggio all’Università di Catania si svolgeranno le elezioni per il rinnovo dei rappresentanti degli studenti in tutti gli organi di amministrazione tranne che all’Ersu. Ciò renderà illegittimo il lavoro svolto dai rappresentanti all’ente regionale, fino al rinnovo previsto per ottobre, e le conseguenze si rifletteranno sul diritto allo studio“.

A parlare è Alessandro Lipera, presidente dell’associazione studentesca Controcampus, che proprio non si rassegna a quanto potrebbe accadere tra poco più di un mese. In sostanza le urne resteranno aperte, il 18 e il 19 maggio appunto, dalle 9 alle 19 per eleggere 6 rappresentanti per il Senato accademico, due al Consiglio di amministrazione, due al Nucleo di valutazione e due al Comitato per lo Sport universitario, ma niente è ancora stato previsto per i delegati degli studenti al consiglio di amministrazione dell’Ersu, che invece dovrebbero rinnovarsi ad ottobre. 

“Ci siamo accorti subito che c’è qualcosa che non quadra – spiega Lipera -. Ancora la Regione non ha provveduto a bandire le elezioni dell’organo più importante per la vita e la carriera di uno studente universitario, l’Ersu che, tra le tante cose, eroga le borse di studio e assegna gli alloggi presso le proprie residenze universitarie”.

Ma il problema, stando a quanto dichiara Lipera sarebbe ben più grave.

“Parliamo di un comportamento illegittimo perché stando a quanto previsto dall’articolo 10, comma 2 della legge regionale numero 20 del 25 novembre 2002, le votazioni si effettuano, con voto limitato a uno, con le modalità fissate per l’elezione del consiglio di amministrazione dell’Università ed in concomitanza con la stessa – aggiunge Lipera -. Si tratta di un vero e proprio scandalo sia dal punto di vista normativo, per la violazione della sopracitata legge, sia dal punto di vista sostanziale: perché ci chiamate a votare, se non possiamo eleggere i rappresentanti che più di tutti gli altri devono alzare la voce per i nostri diritti?”.

La soluzione, per come la vede Lipera è una soltanto.

“Non possiamo restare a guardare mentre il presidente della Regione Crocetta non solo ignora ma soprattutto colpisce i suoi studenti – afferma Lipera -. Per questo motivo chiediamo un tempestivo intervento da parte del rettore dell’Università di Catania, Giacomo Pignataro – conclude Lipera – cioè che agisca in modo da posticipare tutte le elezioni ad ottobre perché il concetto di ‘concomitanza’ di cui si parla nella legge venga rispettato”.