Quando gli appelli cedono il passo alle lacrime. La famiglia di Samuele sotto choc

Quando gli appelli cedono il passo alle lacrime. La famiglia di Samuele sotto choc

MISTERBIANCO – E adesso il silenzio. Nessuno scrive, nessuno ha più parole per parlare. Solo un silenzio assordante e la volontà di vivere questo dolore intimamente.

L’ultimo post della mamma di Samuele, Pina Longo, porta la data di ieri alle 4,31 della notte. Samuele tesoro mio ma perché non torni? Ora il mio dolore è diventato angoscia e paura!!!! Dove hai passato le notti? Solo senza nulla… ti supplico, se stai leggendo sappi che ti sto aspettando, dimenticheremo tutto e tu sarai al sicuro con la tua famiglia!!!”.

E solo due giorni fa, un altro accorato appello rivolto al figlio:Questo è il periodo più buio della mia vita e il mio unico pensiero è ritrovare mio figlio! Torna a casa Samuele ti stiamo aspettando!! Ti sta aspettando anche Alessandro che è tornato da Bologna per te! Lui desidera riabbracciarti, se non vuoi tornare per noi, torna per tuo fratellone!”. 

Tentativi disperati per riportarlo a casa, appelli su appelli di amici e parenti si sono rincorsi nei telegiornali, sui siti, sui giornali e sui social ma oggi quella bacheca Facebook piange: sono le lacrime di una mamma che ha perso il proprio figlio. Il corpo di Samuele, infatti, è stato ritrovato ieri pomeriggio vicino a un viadotto a Misterbianco. Il ragazzo ha lasciato a casa il cellulare con la volontà di farla finita. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, infatti, Samuele si sarebbe suicidato. 

Sono state ore di angoscia per i familiari. Il fratello Emanuele è stato il primo a diffondere la notizia, il 29 marzo, e chiedere aiuto a tutti e proprio ieri, intervistato al Tgr con una voce spezzata dal pianto si è rivolto un’ultima volta al fratello, pregandolo di tornare a casa. Ma il corpo di Samuele era lì senza vita, vicino la zona di “Madonna degli ammalati”.

Un gesto estremo compiuto dopo una lite con la fidanzata Denise e la mamma Pina. 

“Amore ritorna, sono passati 3 giorni da quando non abbiamo avuto più tue notizie. Quello stupido litigio non ha importanza, d’altronde i litigi in famiglia o discussioni varie capitano a tutti, siamo sempre ragazzi. Stai facendo stare tutti in pensiero me, la tua famiglia, i tuoi amici ed anche persone che non ti conoscono! Qui ti stiamo aspettando tutti! Non vedo l’ora di tenerti di nuovo la mano sotto il banco e di darti tutti i giorni il buongiorno e la buonanotte. Abbiamo tutta la vita d’avanti… aspetto solo te per iniziare a viverla”. Queste le parole di Denise che oggi è sconvolta.

Ma quel buongiorno e quella buonanotte non arriveranno mai più.