Sicilia e-servizi, Crocetta e Ingroia saranno processati

Sicilia e-servizi, Crocetta e Ingroia saranno processati

PALERMO – La vicenda in primo grado si era risolta grazie al proscioglimento dell’indagine a carico del presidente della Regione Rosario Crocetta, dell’attuale amministratore Antonio Ingroia e di vari ex assessori, Antonino Bartolotta, Esterina Bonafede, Dario Cartabellotta e Nelli Scilabra, Michela Stancheris, Patrizia Valenti, Giuseppe Dell’Aira, Mariano Pisciotta, chiamati a fronteggiare la questione relativa alle assunzioni di personale di Sicilia e-servizi.

Tutto questo, però, sembra essere sparito e non preso in considerazione: i giudici d’appello della Corte dei Conti, presieduta da Giovanni Coppola, hanno accolto il ricorso presentato dal procuratore dell’organo Giuseppe Aloisio e dal vice Gianluca Albo. L’appello prende di mira la sentenza dei giudici della sezione giurisdizionale per la Sicilia, che avevano dichiarato il difetto di giurisdizione sulle assunzioni dell’azienda. In parole povere, non doveva essere la magistratura a occuparsi della vicenda.

Crocetta, Ingroia e i vari assessori verranno quindi citati nuovamente in giudizio per danno erariale nei confronti della Regione per circa un milione di euro, nonché la rivalutazione monetaria e gli interessi legali. In quest’ultimo caso sarà possibile per politici e dirigenti regionali fare ricorso in Cassazione.

I due, ai tempi della vicenda in primo grado, avevano definito la vicenda un’indagine senza prove, infondata, con accuse ingiuste.

Evidentemente non è bastato: si andrà nuovamente a processo.