Fra un carciofo e una crespella, in 240 a cena con Berlusconi. Tensione per l’assegnazione dei posti

Fra un carciofo e una crespella, in 240 a cena con Berlusconi. Tensione per l’assegnazione dei posti

PALERMO – Alla fine gli invitati paganti alla cena di Villa Bordonaro con l’ex cavaliere sono saliti fino a 240 per una raccolta che ha sfiorato i 130 mila euro essendo il prezzo 500 euro a persona.

Una decina, forse qualcuno in meno, però, erano gli invitanti non paganti. A cena con Berlusconi anche i fratelli Cuffaro ma non Totò, l’ex presidente della Regione.

Una serata mondana fatta di signore impellicciate e uomini in giacca e cravatta arrivati a Villa Bordonaro quasi come se fosse la prima al Teatro.

C’era la politica, la Palermo bene ma qualcuno si domandava dove fossero gli imprenditori.

Pochi gli esponenti del mondo produttivo siciliano o dell’economia e della Finanza che in Sicilia è comunque risibile. E proprio lì, a Villa Bordonaro, Berlusconi si è presentato con Francesca Pascale che fino a quel momento non era apparsa ai giornalisti che lo inseguivano fin dal suo arrivo in hotel dove ha ripetuto ancora e ancora le dichiarazioni rilasciate la mattina prima di partire per Palermo.

Ricompare in una occasione pubblica Stefania Prestigiacomo che non poteva certamente mancare. I bene informati raccontano di qualche tensione nell’assegnazione dei posti.

Ci sarebbe rimasto male Francesco Scoma che non seduto vicino al padre nobile di Forza Italia.

Al tavolo con Berlusconi, però, oltre a Miccichè c’erano proprio la Prestigiacomo, Savona, Tantillo e soprattutto Salvo Pogliese. Il catering era affidato a Pupi Inglese.

Fra fiumi di vino bianco e rosso di Cusumano si sono mangiate, fra l’altro, crespelle con carciofi e carne accompagnata da purè di patate che ha lasciato perplesso più di un ospite.

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