Guerra all’ultimo euro alla Regione, la Finanziaria bis lunedì non arriverà in aula

Guerra all’ultimo euro alla Regione, la Finanziaria bis lunedì non arriverà in aula

PALERMO – Non c’è un euro da spendere e non c’è alcun accordo neanche su cosa mettere nella legge.

Non arriverà in aula per lunedì come promesso la legge stralcio già soprannominata Finanziaria bis della Regione. Non ci sono i soldi e non c’è l’accordo su come spendere neanche quelle poche somme che, sulla carta, potrebbero essere ancora impegnate.

Ieri è andata in scena una vera e propria guerra all’ultimo euro per cercare di dare ristori a categoria rimaste al palo. In discussione ci sono i fondi per l’Oasi di Troina tanto per dar una indicazione forte, ma ci sono anche le somme promesse dal Presidente della Regione al Brass Group appena due giorni fa, i soldi per il Cerisdi e perfino gli interventi per mandare nuovamente al lavoro gli ex sportellisti della Formazione.

Ma il disegno dci legge è ancora fermo in commissione Bilancio, dove è stato depositato soltanto martedì ieri. Si tratta in totale di 24 articoli e di una spesa complessiva che si aggira intorno ai 300 milioni di euro. Il presidente Vincenzo Vinciullo aveva convocato la commissione “ma non ci sono ancora i pareri delle commissioni di merito richieste dal presidente Ardizzone, per cui non abbiamo potuto esaminare il testo, un ddl omnibus più che un ddl stralcio”.

Vinciullo aveva manifestato l’intenzione di convocare la commissione non-stop anche di sera, “ma mi è stato detto che lavorare di notte non va bene”.

“Ho convocato la commissione anche oggi – spiega Vinciullo – ma in assenza dei pareri dovrò rinviare almeno una parte della trattazione a domani e se non arriveranno domani dovrò aggiornare tutto alla prossima settimana”. La discussione, alla fine, è stata avviata fra le polemiche e la calendarizzazione del ddl è stata spostata da lunedì a martedì 15 ma potrebbe non essere sufficiente. Preoccupati soprattutto gli sportellisti che da giorni fanno lo sciopero della fame.

“Il ministero del lavoro – dicono i manifestanti – ha inviato la ricognizione delle risorse del fse con compartecipazione di fondi statali destinate alla Sicilia per il piano di rafforzamento dei servizi e delle politiche attive del lavoro, tra le misure indicate, parte delle risorse sono dedicate all’implementazione dei centri per l’impiego per ottemperare alla legge 150/2015 e all’orientamento. Queste risorse devono perentoriamente essere impegnate entro il 31/12/2016 pena, non solo la restituzione e il commissariamento, ma lo sblocco di altri fondi comunitari. In queste risorse è individuata la copertura finanziaria alla norma relativa gli operatori ex sportelli multifunzionali. È compito degli uffici preposti fornire la cifra per la copertura finanziaria e aggiungerla nella relazione dettagliata allegata alla stessa norma e già valutata con parere favorevole da parte della commissione di merito”.

Per leggere l’approfondimento di Manlio Viola clicca qui.