Enna, arriva il messaggio alla famiglia dall’ostaggio Calcagno: “State tranquilli, torno presto”

Enna, arriva il messaggio alla famiglia dall’ostaggio Calcagno: “State tranquilli, torno presto”

ENNA – Sono stati rapiti lo scorso luglio in Libia, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, i due dipendenti della Bonatti sequestrati insieme ad altri due colleghi, Salvatore Failla e Fausto Piano, che hanno perso la vita in uno scontro a fuoco tra fazioni rivali. I due superstiti sono finalmente tornati liberi anche se, risultano ancora incerte le modalità di liberazione. Si sono liberati da soli? O è stato qualcuno a liberarli? Secondo quanto confermato dall’Ansa, i due ostaggi, sono tornati liberi grazie ad un blitz.

Dopo alcune ore dalla notizia della liberazione, è arrivata l’ennesima conferma da una lettera apparsa tramite un post su Facebook nella pagina di Sabratha Media Center, accompagnata da una foto. 

All’indomani dalla notizia, l’attenzione si posa su un messaggio dell’ennese Filippo Calcagno che così cita: “State tranquilli, torno presto”. È questa la frase cui fa riferimento la nuora di Calcagno, Luana, che parla di un “nuovo giorno”

Secondo Luana, questo è uno dei messaggi che il suocero, più volte, le ha ripetuto nelle tante telefonate a casa, a Piazza Armerina. Nessuna data certa del rientro però, di cui dice “non sanno ancora tempi e modalità”. 

“Sicuramente oggi per noi è un nuovo giorno, ma la nostra è una felicità spezzata perché il nostro pensiero costantemente va alle famiglie dei due colleghi di Filippo che non potranno riabbracciare i loro cari”. Incalza proprio la nuora di Calcagno, 65 anni.

“Finalmente siamo riusciti un poco a dormire – aggiunge – rispetto ai mesi passati nell’angoscia ad aspettare”. E ricostruisce un particolare legato al suo viaggio di nozze con suo marito Gianluca: il suocero era rientrato per partecipare al matrimonio, poi era ripartito per la Libia dove è stato sequestrato alcuni giorni dopo. “Io e Gianluca – ricorda – eravamo in viaggio di nozze a New York da tre giorni e siamo rientrati subito a casa. Sono stati mesi terribili. Adesso siamo in attesa frenetica per poterlo vedere il più presto possibile. E anche lui non vede l’ora di tornare a casa dalla sua famiglia”. 

Dunque, tanta attesa ma niente di ufficiale. Nulla è ancora in programmazione.