Caso Sostare, dopo le dichiarazioni del presidente Cannavò i consiglieri ne chiedono la testa

Caso Sostare, dopo le dichiarazioni del presidente Cannavò i consiglieri ne chiedono la testa

CATANIA – Delibera Sostare ancora in alto mare. Il documento che dovrebbe ridare un contratto di servizio all’azienda che nell’ultimo esercizio ha un passivo di 300mila euro. Il fronte consiliare che fa capo a Luca Sammartino (Articolo 4 e Catania 2.0) spinge per il sì ma sinora i numeri non sono bastati per portare a casa il risultato e l’opposizione ha cercato quanto più possibile di dilatare i tempi inchiodando la maggioranza in aula.

Nella delibera è previsto un adeguamento Istat della tariffazione oraria delle strisce blu, uno dei punti di maggiore scontro tra maggioranza e opposizione. Ma polemiche sono sorte anche sul tema delle consulenze esterne e della riduzione degli sprechi della società partecipata.

Durissime le parole del presidente Sostare Cannavò che ha attaccato i consiglieri dicendo di non accettare lezioni di moralità da nessuno e punzecchiando il civico consesso sulla vicenda dei gettoni di presenza.

Manlio Messina e Ludovico Balsamo di Fratelli d’Italia, in una nota, hanno ripercorso tutte le criticità e i nodi irrisolti dall’amministrazione chiedendo dimissioni in massa e attaccando Bianco specie sulle partecipate: “Alla Sidra si è dimesso il Presidente, nella vecchia A.m.t. abbiamo letto dell’imbarazzante vicenda Idonea ex Commissario liquidatore, nella nuova A.m.t e le vicende degli stipendi in ritardo, corse annullate, Brt al disastro, e un presidente che fa dichiarazioni imbarazzanti”.

“Credo sia arrivato il momento di dire basta – attacca Messina – e che insieme al presidente di Sostare debbano seguire le dimissioni di Sindaco e Giunta per far si che si vada a nuove elezioni e poter dare a questa città ciò che merita, cioè una amministrazione seria e capace”.

Agatino Lanzafame di Catania Futura, entrando nel merito della delibera, spiega che “c’è da migliorare perché il contratto di servizio deve essere approvato con una visione complessiva della mobilità e tenendo conto del futuro dei lavoratori. Abbiamo chiesto precisi impegni contro gli sprechi e l’abolizione della sosta notturna”.

Dalla maggioranza il capogruppo di Con Bianco per Catania Alessandro Porto sottolinea che “si sta perdendo un po’ di tempo per l’approvazione della delibera poiché qualche consigliere vuole dei giorni in più. Forse in maniera un po’ pretestuosa ma ognuno ha le sue motivazioni”.

“Spesso gli emendamenti presentati sono poco incidenti sul tema – prosegue Porto – ma il regolamento lo consente. Noi eravamo in aula e pronti ad approvare”.

Sulle dichiarazioni di Cannavò il consigliere pensa che “ognuno deve assumersi le responsabilità di ciò che dice”.

Più duro il vice presidente vicario del consiglio Sebastiano Arcidiacono che bolla le parole del presidente Sostare come “estemporanee e fuori luogo denotando una inadeguatezza dello stesso a svolgere il ruolo di presidente di una società pubblica”.

Intanto SudPress ha pubblicato una replica di Cannavò in cui sono contenute le scuse del presidente ai consiglieri.