Il “corvo” è tornato a Palermo?

Il “corvo” è tornato a Palermo?

PALERMO – Il procuratore generale Roberto Scarpinato ha ricevuto una lettera intimidatoria.

Ciò che colpisce maggiormente è la presunta somiglianza della personalità dell’autore anonimo con quella del famoso “corvo” di cui parlava Giovanni Falcone in quanto in entrambi i casi si tratterebbe di menti raffinate.

Il modo di scrivere è quello di chi ha piena padronanza della lingua italiana, talvolta sfoggiando un eloquio alto, ma ciò che più di tutto incute timore, è la conoscenza da parte  dell’autore di molte abitudini del procuratore generale. Vengono descritte con una ricchezza di dettagli i luoghi frequentati da Scarpinato, nonché le sue dimore.

Le indagini che ha portato avanti il procuratore potrebbero essere il principale motivo che ha destato preoccupazione in chi ha messo nero su bianco.

Nella lettera si esorta Scarpinato a non prendere sotto gamba i suoi potenziali antagonisti.

La procura nissena si occuperà di prendere visione delle immagini di sorveglianza per approfondire le ricerche e cercare di trovare utili riferimenti.

In tanti solidarizzano con il procuratore generale e Angelino Alfano lo ha contattato telefonicamente esprimendogli il suo sostegno per la grande determinazione con la quale svolge il suo lavoro, complimentandosi per il suo modus operandi, sempre volto al contrasto della criminalità, a tutela della giustizia.