Sportello di ascolto contro violenza sulle donne, omaggio a Valeria Solesin

Sportello di ascolto contro violenza sulle donne, omaggio a Valeria Solesin

CATANIA – Il Coordinamento delle Donne della UIL di Catania si è riunito oggi nella sala Geraci di via Sangiuliano per ricordare e porgere l’ultimo saluto a Valeria Solesin, la giovane vittima italiana degli attentati di Parigi.

Dai balconi della sede e in molti degli uffici limitrofi sono stati appesi per l’occasione degli striscioni e dei manifesti recanti la scritta: “Dedicato a Valeria. La Uil di Catania contro ogni violenza sulle donne“. La manifestazione, oltre che rendere ovviamente omaggio alla nostra connazionale, ha avuto anche lo scopo di dare un segnale concreto a chi intende con il suo impegno sostenere le donne contro i tanti atti di violenza che quotidianamente si registrano ai loro danni.

La commemorazione di Valeria, tra l’altro, cade a pochi giorni dal 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Per questo motivo Fortunato Parisi, segretario generale della UIL Catania, ha annunciato proprio in questa occasione la prossima apertura di uno “Sportello di Ascolto e Sostegno Psicologico“. Il servizio, attivo proprio a far data da questa data, sarà raggiungibile telefonicamente tramite il numero verde 800913104. Le donne interessate potranno quindi fissare un appuntamento con la psicologa Cristina La Rosa e raggiungere la dottoressa nella sede UIL di via Sangiuliano 365.

La specialista ha così spiegato ai presenti gli intenti e la funzione dello sportello di ascolto: “Vogliamo creare uno spazio aperto alle persone che sentono di vivere una prepotenza. Un momento che serva a scaricare la tensione e le paure, che faccia chiarezza tra fatti e sentire. Una risposta ai dubbi, un percorso fuori dalla solitudine e dalla vergogna che prova chi sperimenta una situazione di inferiorità/impotenza. Attraverso l’esperienza di chi ascolta o la solidarietà di altre persone che sono dentro gli stessi vissuti, si può cercare di aiutare la vittima accogliendone i vissuti e arginandone le conseguenze. Sullo stalking quanto sul mobbing si interviene prima, promuovendo una migliore consapevolezza e modi migliori di comunicare, e durante, raccogliendo sensazioni e timori, riordinandoli e sostenendo chi lo subisce in un percorso che è difficile e sul quale spesso non ha il controllo. Ma anche dopo, quando occorre rimarginare i danni, evitare il diffondersi di meccanismi di difesa che utilizzati ad oltranza potrebbero limitare gli orizzonti di vita e la fiducia in sé e negli altri“.

Cristina La Rosa ha quindi concluso “Spero ci sia spazio per lavorare in rete con scuole, associazioni, palestre, forze dell’ordine e altri servizi dedicati“. L’avvio del servizio è stato reso possibile dalla sinergia tra la Uil, il patronato Ital, il Caf-Uil, l’Ufficio Vertenze, il sindacato degli inquilini e affittuari Uniat e l’associazione consumatori Adoc