Aeroporto di Comiso, Dipasquale e Lombardo: “Rischio chiusura senza fondi”

Aeroporto di Comiso, Dipasquale e Lombardo: “Rischio chiusura senza fondi”

COMISO – L’aeroporto di Comiso Pio La Torre sarebbe a forte rischio. Come denunciato nei giorni scorsi da deputati e consiglieri comunali per la struttura iblea potrebbero non esserci i fondi, circa 1 milione e 200 mila euro, necessari per la copertura di alcune spese indispensabili come quelle per i controllori di volo.

Per Nello DIpasquale, deputato ragusano del Pd, i fondi non arriveranno poiché dopo un confronto con il ragioniere generale della Regione “il mandato di pagamento non è stato effettuato per l’assoluta carenza di liquidità”.

“Avevo intuito nei giorni scorsi – prosegue il deputato – queste difficoltà e per tale ragione avevo manifestato la mia preoccupazione. Nessun tono allarmistico, dunque, ma solo la puntuale verifica di una vicenda che non si è purtroppo ancora conclusa positivamente. Con dispiacere il ragioniere capo mi ha spiegato che non si avrà liquidità fino al 31 dicembre e dunque il Comune di Comiso si trova adesso in difficoltà perché dovrà anticipare le risorse necessarie affinché non si rischi la chiusura stessa dell’aeroporto casmeneo”.

Dipasquale ha chiesto di trovare una soluzione con il Comune di Comiso per tamponare l’emergenza.

Sulla vicenda è intervenuto anche Toti Lombardo, deputato del Movimento per l’Autonomia, parlando di “un colpo mortale all’aeroporto che potrebbe arrivare dalla Regione” e ha presentato anche un’interrogazione in merito.

L’assessorato per le Autonomie Locali avrebbe annunciato al comune ibleo che non saranno trasferite le somme, già previste in bilancio dalla precedente Finanziaria e destinate al pagamento del servizio svolto dai controllori di volo, poiché lo scalo di Comiso “non è ritenuto prioritario”.

“Siamo di fronte ad una decisione scellerata afferma Lombardo perché proprio mentre l’aeroporto, grazie alle compagnie low-cost sta acquisendo sempre più rilievo affermandosi come terzo scalo regionale, la Regione non trova l’irrisorio importo di 1,2 milioni di euro per garantire un servizio essenziale”.

Ancora più grave appare la decisione della Regione perché, conclude il deputato autonomista, “il pagamento del servizio dei controllori di volo dovrebbe essere stanziato a partire dal prossimo anno dalla stessa Enav, la quale è in procinto di concludere un contratto di programma con la società di gestione dello scalo ibleo, acquisendo un’importanza a livello nazionale”.