Disavanzo siciliano: Rosario Crocetta vola a Roma

Disavanzo siciliano: Rosario Crocetta vola a Roma

PALERMO – Quella di domani, lunedì 26 ottobre, potrebbe essere una data molto importante per la Sicilia e per Rosario Crocetta. L’attuale presidente della regione infatti volerà a Roma per discutere con i rappresentanti del governo nazionale circa i problemi legati al disavanzo di 1,5 miliardi che caratterizza il nostro bilancio.

L’incontro è stato in qualche modo preannunciato da Alessandro Baccei, assessore regionale all’economia, il quale ha lasciato intendere appena qualche giorno fa che le trattative tecniche con il governo nazionale potrebbero già considerarsi concluse e che a termine degli incontri istituzionali già programmati le stesse potrebbero tradursi in ulteriori tagli di cui una discreta percentuale riguarderà ancora la sanità pubblica.

Rosario Crocetta ha poi rilasciato nel corso di queste ultime ore ulteriori dichiarazioni circa l’incontro di Roma che, avverte, sarebbe bene non strumentalizzare: “L’incontro di domani a Roma col governo nazionale sul disavanzo della regione non è l’ora x della soluzione di tutto ne la verifica dei rapporti politici. Legare dunque l’esito del vertice con la formazione della nuova giunta regionale è chiaramente strumentale“. Intanto però, proprio in questi giorni, il presidente della Regione Siciliana darà vita alla sua nuova squadra governativa.

Per il prossimo 28 ottobre è fissato poi l’incontro a Roma con il sottosegretario Claudio De Vincenti; con lui Rosario Crocetta tratterà ancora una volta di un tema caldo per il nostro governo regionale, il disavanzo economico che interesserà la Sicilia nel corso del 2016. Il presidente siciliano aveva già annunciato in diverse occasioni il suo ottimismo a tal riguardo, affermazioni che vengono in qualche modo convalidate dalle ultime dichiarazioni rilasciate da Rosario Crocetta: “L’incontro con Claudio De Vincenti è la continuazione di un rapporto che abbiamo avviato da tempo col governo nazionale con una road map, stabilita all’inizio dell’estate, che prevedeva prima la chiusura del bilancio 2015 e successivamente il confronto per il 2016 e 2017. Domani non si conclude una sorta di trattativa sindacale tra il governo della regione e quello nazionale, ma si avvia un tavolo tecnico-politico sulle soluzioni di questioni che vengono da lontano per portare in bonus il bilancio della regione. A Roma non andrò presentando una Sicilia lamentosa e rivendicativa ma una Sicilia che vuol fare sul serio una politica rigorosa mantenendo la coesione sociale, salvaguardando l’occupazione, aiutando le imprese e i disoccupati. Ci vorranno alcune settimane per concludere il confronto col governo nazionale e io sono ottimista“.

Sull’importante questione politica quindi si potranno avere ulteriori dettagli soltanto nei prossimi giorni.