Librino Express, prime lacune. PD: “Percorso da rivedere”

Librino Express, prime lacune. PD: “Percorso da rivedere”

CATANIA – Ottimi tempi di percorrenza, ma il Librino Express mostra più di una lacuna. A farlo notare sono molti utenti e anche il consigliere del Partito Democratico Niccolò Notarbartolo e il deputato PD Giuseppe Berretta.

La linea collega il quartiere al centro della città dallo scorso 19 settembre. A primo impatto in modo molto efficiente: tempi di percorrenza rapidi e frequenza di passaggio elevata. Insomma, nulla da ridire se non fosse per alcune pecche che non possono passare in secondo piano.

Infatti, le tratte che prima venivano percorse dal 550 e dal 555 sono state soppresse per lasciare spazio al Librino Express, che, però, a sua volta non riesce a coprire tutte le zone che venivano servite in precedenza.

Stesso discorso per alcune scuole, come la Fontanarossa o la Campanella Sturzo, per le quali non è più prevista la sosta: “Alcune scelte sul percorso non coincidono per niente con i bisogni di chi usa questo mezzo per andare a lavorare o a fare la spesa in città e nei mercati storici – spiega Berretta –. È necessario, per esempio, istituire una fermata in piazza Borsellino, ma sarebbe importantissimo anche migliorare i collegamenti dentro Librino”. 

Della stessa opinione il consigliere Notarbartolo: “Sicuramente la velocità è un fattore positivo ma dentro Librino il percorso deve essere necessariamente sdoppiato, creando due percorsi che coprono aree diverse del quartiere”.

Infine, altro aspetto da rivedere sarebbe quello relativo all’acquisto dei biglietti. A Librino, infatti, non ci sono luoghi in cui poter acquistare i tagliandi AMT e la gente è costretta a comprarli a San Giuseppe La Rena.