“Buona Scuola”, riprendono le proteste degli studenti

“Buona Scuola”, riprendono le proteste degli studenti

CATANIA – 9 ottobre. È questa la data scelta per l’inizio di un percorso di proteste che porterà tutti gli studenti italiani a scendere in piazza per manifestare il loro dissenso contro “La Buona Scuola”.

Giorno scelto non solo dagli studenti catanesi, ma da tutta la rete di organizzazioni studentesche italiane. Non saranno soli quindi, i ragazzi della città etnea nella loro protesta.

Questo il comunicato diffuso dai ragazzi di KAOS (Koordinamento Autorganizzato Studentesco Catania) nel loro evento Facebook: “Tra l’approvazione de ‘La Buona Scuola’ alla fine dello scorso anno, e la promessa di un DL ‘Buona Università’, non pare voler avere sosta l’attacco al mondo dell’istruzione che il governo Renzi già l’anno scorso ha messo in campo. 
Quella che ci viene proposta è un’istruzione sempre più settoriale e finalizzata solo allo sfruttamento che ci troveremo a subire nel mondo del lavoro. Ci abituano sin da giovani a lavorare senza essere retribuiti, ad un mondo dove l’unica cosa che può permetterti di andare avanti è la folle competizione che ormai pervade scuole ed università“.

Sono già sotto gli occhi di tutti i primi risultati della riforma, che i ragazzi del coordinamento reputano del tutto negativi, schierandosi dalla parte di quei docenti che hanno rifiutato il trasferimento imposto dal decreto, come fanno sapere: “Della Buona Scuola stiamo già avendo un assaggio con le insensate assunzioni dei docenti precari, che si trovano ad essere distribuiti sul territorio nazionale senza alcun rispetto per la loro vita e la loro famiglia, alla disperata ricerca di un posto di lavoro non precario. E ancora più devastante si prospetta la riforma universitaria che, tra i vari cambiamenti, prevede l’inserimento del Jobs Act all’interno dell’Università“.

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Concludono così il loro comunicato: “Quest’ulteriore e palese attacco al mondo dell’istruzione deve essere la scintilla che ci permette di non arrenderci, di continuare a lottare contro un governo che ci vuole sfruttati ed ignoranti. Per questo torniamo in piazza anche quest’anno e non ci fermiamo, nonostante l’approvazione, per ricordare al governo Renzi che la Buona Scuola non ci piace e non ci piacerà MAI!!

Studenti che si trovano a dimostrare la validità delle loro manifestazioni, anche verso un nutrito gruppo di persone che reputa queste loro azioni solo una “calia”, utilizzando il termine “Autunno di fuoco” come presa in giro. 

Non bisogna certo negare che il periodo autunnale sia il preferito nell’organizzazione delle proteste, ma come dice Ludovica, membro di KAOS, è proprio in questi mesi che vengono proposti i vari decreti.