Palermo, Orlando presiede l’incontro con l’UN Habitat a New York

Palermo, Orlando presiede l’incontro con l’UN Habitat a New York

PALERMO – Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, è rientrato ieri mattina dall’incontro con l’Agenzia UN Habitat, svoltosi a New York. 

Si è analizzato il programma Città Sicure (di cui Orlando è co-presidente, eletto nei giorni scorsi a Bogotà, Colombia) lanciato dalle Nazioni Unite nel 1996 ma che oggi sostiene le iniziative di 77 città in 24 paesi del globo. L’iniziativa affronta il tema della sicurezza in chiave olistica, a cui sono collegati la pianificazione urbana, la mobilità sostenibile, i servizi per i cittadini, il cambiamento climatico e la vivibilità.

Incontro UN Habitat

Al Palazzo di Vetro dell’ONU, Orlando ha prima incontrato Sebastiano Cardi e Inigo Lambertini, rispettivamente Rappresentate e Vice-Rappresentante dell’Italia presso le Nazioni Unite, per poi presiedere l’incontro dei sindaci di varie grandi città dei cinque continenti. Sono stati affrontati i temi della sicurezza urbana legata ai cambiamenti climatici, ai flussi migratori interni ed internazionali, alla criminalità e alla crisi economica. Questo incontro è stato di rilevante importanza poichè si inserisce nel lavoro collaterale al vertice mondiale che in questo fine settimana approverà gli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile verso il 2030.

Ecco le dichiarazioni del Sindaco di Palermo: «La comunità internazionale ha compreso che grazie al progetto Città Sicure c’è una concreta possibilità di fare delle città il fulcro dello sviluppo sostenibile. Bisogna ripartire dai temi della mobilità umana, della pace, della sicurezza, relazionati al rapporto tra città e cittadini. È bene che gli Stati nazionali ricevano un forte segnale da parte nostra».

Dopo l’incontro Orlando ha preso parte, insieme ai sindaci di altre città, ad una lectio magistralis presso la New School University, nella quale è stata presentata la Carta di Palermo, il documento sottoscritto diverse settimane fa da giuristi, attivisti dei diritti umani, amministratori pubblici ed organizzazioni non governative per la revisione della legislazione sul permesso di soggiorno e delle politiche legate ai fenomeni migratori.