Teatro Massimo Bellini, protesta per mancate assunzioni

CATANIA – Serpeggia delusione tra i ventotto lavoratori del teatro Massimo Bellini a seguito dell’incontro con il sovrintendente Rita Cinquegrani e il vice Harald Bonura. Da diverso tempo i lavoratori delle maestranze venivano assunti con contratti a tempo determinato che partivano ad agosto, con l’approssimarsi dell’inizio della stagione per poi terminare dopo nove mesi circa. Adesso, dopo le aspettative di un’assunzione a tempo indeterminato, non sono stati rinnovati nemmeno i contratti a tempo determinato e i lavoratori si trovano in gravissima difficoltà.

“Siamo profondamente delusi, perché oggi ci aspettavamo una soluzione concreta ed invece siamo di nuovo davanti a un nulla di fatto” ha dichiarato Antonio Santonocito, segretario generale Snalv ConfSal subito dopo il vertice tenuto con gli esponenti dell’ente.

I lavoratori aspettano ancora diversi mesi di stipendi arretrati e le promesse di una stabilizzazione che non è arrivata non fanno che aumentare il livello della protesta.

“Ci avevano dettoprosegue Santonocito – che avrebbero risolto tutto dopo l’approvazione della finanziaria, ma non è così”. La soluzione per assumere i lavoratori poteva essere quella della deroga ma non è stata intrapresa, secondo i sindacati, alcuna iniziativa in merito.

“Non potevano pensarci prima o subito dopo l’approvazione della finanziariachiede il segretario dello Snalva chiederla dato che non è un problema nato ieri? Da una parte dicono di avere la volontà di risolverlo, dall’altro il loro temporeggiare dimostra il contrario”.

Il futuro anche per il teatro sarà in salita vista l’assenza di un cospicuo numero di lavoratori che renderà più difficoltoso l’imbastire una nuova programmazione.