PALERMO – Si è spento all’età di 77 anni Michele Calascibetta, figura di spicco nel mondo dell’istruzione e punto di riferimento per i giovani.
Ex direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Sicilia nel 2001 e delle Marche dal 2009 al 2013, ha dedicato la sua vita alla formazione e alla tutela delle nuove generazioni, impegnandosi attivamente nella lotta alla droga.
I funerali di Michele Calascibetta
Lascia la moglie, tre figli e due nipoti. Il funerale sarà celebrato domani, venerdì 7 marzo, alle 10.30 nella parrocchia Madonna della Provvidenza, in via Ammiraglio Rizzo a Palermo.
Nato a Palermo il 22 luglio 1947, Calascibetta ha intrapreso studi classici, diplomandosi al liceo Garibaldi nel 1965.
Laureatosi in Giurisprudenza nel 1970, ha avviato un’importante attività sociale diventando promotore e membro della Lega contro la droga di Palermo.
L’impegno di Calascibetta
Il suo impegno in questo campo lo ha portato a fondare e gestire il centro d’ascolto Don Orione, punto di riferimento per il supporto ai tossicodipendenti, dove è rimasto attivo fino agli anni 2000.
Oltre al ruolo di direttore generale degli Uffici scolastici regionali, ha ricoperto incarichi di rilievo come consulente del Ministero dell’Istruzione, mettendo a disposizione la sua esperienza per migliorare il sistema educativo italiano.
Dopo il pensionamento, non ha smesso di trasmettere il suo sapere, diventando docente a contratto di “Legislazione scolastica e norme sulla sicurezza” all’Università degli Studi di Palermo.
Nella sua lunga carriera è stato anche avvocato e giornalista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia dal 1993 come pubblicista.
I messaggi di cordoglio
Tanti sono i messaggi di cordoglio pubblicati sui social.
“È salito al cielo – scrive Giangiuseppe Gattuso – Michele Calascibetta cognato affettuoso, amabile e gentile, persona perbene e uomo di valore. Una grave perdita per tutti noi. Restano indimenticabili i tanti momenti in famiglia passasti insieme, sempre con il sorriso, e la sua contagiosa simpatia. Un abbraccio forte a Carla, Paola, Maria e Carmelo. Ciao Michele, adesso riposa in pace anche tu”.