CATANIA – Questa mattina, davanti all’Istituto Comprensivo “Petrarca” di Catania, era presente anche la madre protagonista dell’aggressione a una maestra.
La donna ha parlato con il sindaco Enrico Trantino, spiegando la sua versione dei fatti: sarebbe intervenuta dopo che l’insegnante avrebbe schiaffeggiato il figlio una o due volte, mimando il gesto.
Il primo cittadino ha sottolineato che non si può rispondere alla violenza con altra violenza, ma che è necessario rispettare le leggi.
L’incontro col sindaco dopo l’aggressione di una maestra a Catania
Il colloquio tra la madre e il sindaco è avvenuto alla presenza dei giornalisti, che però sono stati tenuti a distanza. Dopo l’incontro, Trantino è entrato nell’istituto di via Pantelleria, dove ha visitato una classe, probabilmente la quinta elementare frequentata dal bambino coinvolto nell’episodio. Nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa.
Davanti alla scuola era presente anche l’Arcivescovo metropolita Luigi Renna, che ha parlato con alcune madri di alunni della “Petrarca”. Queste hanno espresso fastidio per il clamore mediatico suscitato dalla vicenda, giudicando le reazioni esagerate e chiedendo il rispetto della privacy dei bambini.
Indagini in corso
Sul fronte investigativo, si apprende che a colpire la maestra sarebbero state due donne, che avrebbero aggredito anche una collega della docente. Una delle insegnanti ha riportato lesioni con una prognosi di sette giorni.
Al momento, non risulta ancora presentata alcuna denuncia. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia Fontanarossa e della Stazione di Nesima, che stanno ricostruendo la dinamica dei fatti.
