ENNA – Nella serata del 30 gennaio 2025, la Polizia di Stato della Sezione di Polizia giudiziaria della Procura della Repubblica del Tribunale di Enna ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un residente del capoluogo.
L’uomo è indagato per gravi atti persecutori ai danni dei suoi vicini di casa.
Le indagini
Le indagini, condotte con scrupolosa attenzione dagli inquirenti, hanno portato alla luce un quadro allarmante di minacce e comportamenti ossessivi, finalizzati a intimidire costantemente le vittime.
Nonostante una precedente condanna per reati simili, l’indagato ha continuato a perseguitare i condomini, con atteggiamenti sempre più invasivi e inquietanti.
Osservava i movimenti dei vicini con 8 telecamere
Rispetto alle azioni persecutorie passate, in cui prendeva di mira principalmente oggetti di proprietà delle vittime (come contatori elettrici e cassette postali), l’uomo ha successivamente rivolto la sua attenzione direttamente alle persone.
Per farlo, si è avvalso di un sofisticato sistema di videosorveglianza composto da almeno 8 telecamere. Già rimosso in passato su disposizione delle autorità, l’impianto è stato reinstallato per monitorare costantemente i movimenti dei vicini.
Ogni volta che le vittime uscivano o rientravano in casa, l’indagato agiva con preoccupante precisione e sincronia.
I provvedimenti
Dopo la notifica del provvedimento, l’uomo è stato trasferito al carcere di Enna. Si ricorda che il procedimento è ancora in fase di indagine e che l’indagato è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva.