ENNA – Arriva la condanna definitiva per Paolo Colianni, ex assessore regionale alla Famiglia e psicoterapeuta accusato di violenza sessuale su minore. Il verdetto del Tribunale di Enna parla chiaro: 5 anni e 4 mesi di reclusione.
La condanna per Paolo Colianni per violenza sessuale
La sentenza si è tenuta oggi, a seguito di rito abbreviato. Colianni si trova ai domiciliari dal 27 gennaio del 2024 ed è stato accusato da una giovanissima, ai tempi dei fatti minore di 14 anni, di aver abusato di lei durante le sedute di psicoterapia. Sarebbero state le insegnanti della piccola, a causa di evidenti disagi a scuola, a lanciare l’allarme.
Gli inquirenti avrebbero raccolto chat e video dai contenuti espliciti e conferme su quanto accaduto alla minore. Dal momento che le violenze sono avvenute durante le sedute di psicoterapia, è arrivata anche l’accusa dell’aggravante di abuso di autorità
Paolo Colianni aveva ammesso i fatti
Michele Ravelli, giudice del Tribunale di Enna, aveva ammesso le costituzioni di parti civili dei genitori e del nonno della piccola: a rappresentarli, l’avvocato Fabio Repici del Foro di Messina.
Colianni nel corso della scorsa udienza ha rilasciato dichiarazioni spontanee, ammettendo i fatti. A difenderlo, i legali Giovanni Palermo, del foro di Enna, e Maria Donata Licata, del foro di Catania.