ENNA – La Guardia di Finanza di Enna ha intensificato i controlli sugli appalti, in particolare su quelli finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.). L’attenzione è rivolta non solo alle modalità di utilizzo delle risorse, ma anche alla verifica dei requisiti previsti per l’erogazione delle agevolazioni.
L’attività di monitoraggio rientra nel più ampio dispositivo di “polizia della spesa pubblica” a tutela dei bilanci europei, nazionali e locali. Grazie a un’analisi mirata dei rischi e a uno screening costante, le Fiamme Gialle ennesi stanno controllando contribuenti e imprese beneficiarie di incentivi o finanziamenti legati ai fondi del P.N.R.R.
I controlli sull’utilizzo dei fondi P.N.R.R. a Enna
Le verifiche, condotte con strumenti di analisi incrociata, accessi diretti nei cantieri e ispezioni presso le aziende, mirano a garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche, evitando distrazioni o abusi. La collaborazione con altre amministrazioni locali e statali è parte integrante di questa azione strategica, volta a tutelare l’efficienza e la trasparenza nell’impiego delle risorse.
I risultati del 2024
Nel corso del 2024, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Enna ha ottenuto risultati significativi:
- 32 interventi effettuati, controllando finanziamenti e contributi per oltre 2,3 milioni di euro, crediti d’imposta per 1,2 milioni di euro e appalti per un valore superiore a un milione di euro;
- Sospensione di crediti d’imposta per oltre 304 mila euro, prevenendo indebite compensazioni con debiti tributari e contributivi;
- Segnalazione all’Autorità Giudiziaria di un professionista e imprenditore per inadempimento contrattuale, causato dalla mancata realizzazione di lavori previsti da un progetto esecutivo finanziato dal P.N.R.R.;
- Blocco di un finanziamento di circa 200 mila euro, concesso a un imprenditore per il risanamento conservativo di un edificio storico rurale, in quanto i lavori non erano mai stati avviati.
Un impegno continuo per il futuro
Anche nel 2025, la Guardia di Finanza continuerà a vigilare sull’impiego dei fondi del P.N.R.R., prevenendo e reprimendo eventuali abusi che possano compromettere la corretta destinazione delle risorse comunitarie e nazionali. Tali fondi rappresentano un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del Paese, ed è essenziale che vengano utilizzati in modo trasparente ed efficace.
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