MARSALA – Arrestati questa mattina a Marsala (Trapani) due giovani tunisini, presunti colpevoli del tentato omicidio di un 19enne. La vittima era stata colpita alla testa con un machete nella notte dell’11 gennaio scorso.
Ragazzo colpito con un machete alla testa
La vittima si trovava in una strada del centro storico, in compagnia di amici, quando è stato colpito al capo. Dopo la segnalazione con cui i presenti hanno richiesto l’intervento dei soccorsi, il personale del 118 si è recato sul posto. Tra i sanitari c’era un’infermiera che, dopo essere arrivata sul luogo, si è resa conto del fatto che il ferito era suo figlio.
Chi sono i due arrestati
I due ragazzi fermati sono due cugini di 24 e 25 anni. Uno è in possesso di permesso di soggiorno in Italia. L’altro è in attesa che gli venga rilasciato. Dopo il tentato omicidio, i due cugini sono stati visti più volte aggirarsi nel centro di Marsala. Ora entrambi sono stati portati in commissariato.
I loro precedenti penali
Non è la prima volta che i due si ritrovano a fare i conti con la giustizia. Su di loro pende anche la richiesta di rinvio a giudizio per rapina e lesioni ai danni da una ragazza marsalese di 21 anni, alla quale lo scorso anno fu strappato dalle mani il telefono cellulare. La giovane, che nella circostanza aveva opposto resistenza, era stata ferita con un coltello ad una mano. Il ferimento sarebbe stato dovuto al suo tentativo di evitare di essere colpita al volto.
All’epoca dei fatti i due giovani erano stati arrestati, per poi essere rilasciati. Per questo episodio è stata fissata l’udienza preliminare davanti al gup del tribunale di Marsala per il 19 febbraio.
Fonte foto Ansa.it