CATANIA – Nel mese di dicembre nei locali dell’istituto comprensivo “Cesare Battisti” di Catania si è svolto l’incontro di formazione professionale organizzato dall’Associazione Di.S.A.L. sul tema “Orientare alla costruzione del curricolo di Educazione civica”. La Di.S.A.L. collabora con le scuole catanesi fin dal 2007 ed ha inteso promuovere un momento di lavoro e approfondimento di estrema attualità stante la pubblicazione lo scorso 7 settembre delle nuove Linee Guida ministeriali per l’insegnamento dell’Educazione Civica (D.M. n.183/24).
Numerosi i partecipanti al dibattito, docenti e dirigenti scolastici della provincia di Catania, animato dalle presidi Maria Grazia Fornaroli, della Direzione nazionale di Di.S.A.L. e Maria Paola Iaquinta, presidente regionale dell’associazione.
Dopo la visione iniziale di estratti dal cortometraggio “Quando la scuola cambia” sull’esperienza educativa del maestro Mario Lodi, l’intervento della professoressa Fornaroli ha valorizzato alcuni punti chiave, essenziali per realizzare un curricolo di educazione civica moderno, significativo e coerente con la nostra tradizione pedagogica. Le nuove Linee Guida vanno applicate già da quest’anno scolastico strutturando percorsi trasversali e interdisciplinari basati su tre nuclei tematici: Costituzione, Sviluppo economico e sostenibilità, Cittadinanza digitale. Le chiavi di lettura, i criteri applicativi ed i modelli operativi per la progettazione di percorsi e azioni autenticamente orientanti dovrebbero tenere in massima considerazione alcune problematiche:
- la dilagante emergenza educativa e tecnologica, che sta stringendo adulti e ragazzi in una morsa da cui si potrà uscire soltanto con un reciproco sguardo nuovo all’interno delle comunità educanti;
- la consapevolezza di dover leggere ed attuare le nuove Linee Guida tenendo viva la testimonianza culturale del passato: al riguardo ha particolare rilevanza la Premessa ai Programmi di educazione civica firmata dell’onorevole Aldo Moro nel 1958 in qualità di Ministro della Pubblica Istruzione;
- il superamento del dualismo tra sapere ed essere all’interno di un contesto didattico di personalizzazione e di sviluppo delle competenze;
- la interdisciplinarità fondante delle proposte curricolari vincenti, animate dalle opere dei classici della letteratura quali, ad esempio, Dante.
Al termine dell’incontro la preside Iaquinta ha evidenziato l’importanza di costruire percorsi educativi valorizzando il ruolo della scuola in collaborazione con il sistema formativo integrato. In particolare, il secondo comma dell’articolo 3 della Costituzione della Repubblica italiana, valorizzato negli scritti del Calamandrei, statuisce l’attuazione del principio di uguaglianza sostanziale. La scuola, in collaborazione con il territorio che la circonda, deve poter essere messa in condizione di rimuovere gli ostacoli che si frappongono tra i piccoli cittadini e la piena attuazione dei loro diritti di uguaglianza e libertà, al di là delle particolari condizioni socio-economico-culturali dei territori. In un percorso di cittadinanza e democrazia, occorre dunque che anche l’Ente locale proprietario sostenga, soprattutto nei contesti più difficili, il buon funzionamento degli Istituti scolastici, luoghi in cui il desiderio di cultura e democrazia vive e cresce per il futuro delle città.
Articolo redatto in collaborazione con la Dirigente Scolastica Maria Paola Iaquinta
La video intervista