CATANIA – In merito al drammatico episodio che ha visto un bambino di otto anni vittima di minacce di morte e violenze fisiche da parte di una coppia catanese, il Codacons esprime una ferma condanna e piena solidarietà alla giovane vittima. L’episodio, originato a Catania e culminato con l’arresto dei responsabili a Modena grazie all’intervento delle autorità, rappresenta una profonda ferita per l’intera società civile.
L’arresto e le accuse di violenze su un bambino a Catania
La Procura della Repubblica di Catania, che coordina le indagini, ha confermato che i due responsabili, trasferitisi in Emilia-Romagna, sono stati individuati e arrestati a Modena. La coppia è accusata di maltrattamenti, lesioni personali e minacce aggravate, come emerso dalle denunce raccolte nel corso dell’inchiesta.
Il ruolo del Codacons
Il Codacons, da sempre in prima linea nella tutela dei minori, ha annunciato la sua costituzione come parte offesa nel procedimento penale. L’associazione ha incaricato l’avvocato Federica Prestidonato, Presidente di Codacons Donna, di rappresentarla in tutte le sedi giudiziarie per garantire giustizia al giovane.
Dichiarazioni e impegni
“Questi episodi dimostrano l’urgenza di interventi più incisivi per contrastare la violenza sui minori – dichiara il Codacons –. È essenziale investire nella formazione di figure strategiche, come insegnanti e pediatri di base, che possano individuare precocemente segnali di maltrattamento, anche intrafamiliare. Ci impegniamo a sostenere le indagini della Procura e a garantire che i responsabili rispondano delle loro azioni. Le istituzioni devono dare un segnale forte per prevenire simili atrocità”.
Appello alla società civile
Il Codacons invita tutti i cittadini a segnalare tempestivamente episodi di abusi e violenze, sottolineando l’importanza del coinvolgimento della comunità nella lotta contro questi crimini odiosi. Solo con un’azione collettiva e determinata è possibile proteggere i più vulnerabili.