CATANIA – C’è tanta attesa per le parole del vicepresidente e ad del Catania, Vincenzo Grella. La conferenza subito dopo il ko contro la Juventus Next Gen e durante il calciomercato invernale dove i rossazzurri hanno manifestato necessità di intervenire nei reparti difensivo e offensivo. Troppo silenzio da inizio stagione e oggi potrebbe essere il momento giusto per evidenziare le criticità e capire come venirne a capo.
Da trattare anche il tema relativo alle trattative in uscita ed entrata nel giro di tre sessioni di calciomercato, 60 le operazioni in totale. Molti i giocatori che non hanno reso nella piazza etnea così come le parole del mister fanno emergere delle discordanze con la dirigenza: “Abbiamo bisogno di gente che abbia voglia di sposare questo progetto, con tanta fame”. A questo punto la domanda che sorge spontanea è: la dirigenza ha esaudito tutte le richieste di Toscano già in estate?
Grella: “L’impegno per il progetto Catania continua”
“Il primo passaggio che vorrei trattare riguarda l’impegno del Presidente, ho parlato con lui sull’importanza di questa conferenza. Rinnovo la totale integrità e voglia di proseguire il progetto qui a Catania. Oggi sono qua per metterci la faccia, abbiamo letto qualche commento sulla parte finanziaria del club, preoccupazioni per le perdite relative ai primi due anni di lavoro”.
Budget
“Dopo la vittoria della Serie D abbiamo concordato un aumento del budget per quanto riguarda il mercato di gennaio insieme ad altre spese non previste nel primo budget. Durante il percorso dello scorso anno, Pelligra era consapevole delle perdite. È una spesa importante, bisogna assumersi delle responsabilità. Anche i professionisti (calciatori) che noi paghiamo hanno delle cose da rimproverarsi. Sul centro sportivo cerchiamo un progetto a 360º, sono state aperte due trattative per due terreni ma questo non esclude la possibilità di prendere Torre del Grifo. Visti i numeri di oggi si tratta di un investimento molto importante”.
Allenamenti
“Sulla questione allenamenti bisogna considerare il terreno di gioco del Massimino, che non può reggere all’infinito. Probabilmente a fine gennaio inizieranno i lavori a Nesima che dureranno circa 4 mesi. Oggi posso dire con certezza che il vecchio logo tornerà proprietà di questo club”.
Sul mercato
“Sulla questione mercato pensiamo di avere una squadra forte che necessita elementi per fare il definitivo salto di qualità. Spero che Faggiano possa riprendersi presto, abbiamo inserito una nuova figura come Ivano Pastore. Grande conoscitore del calcio italiano che ha avuto la possibilità di girare tutto il mondo. Non avrà un compito facile soprattutto per gli esuberi che stanno ostacolando le nostre operazioni. Mister Toscano è un vincente, dobbiamo trovare dei giocatori più adatti al suo stile di gioco. Per quanto riguarda Dini, il calciatore ha già fatto le visite ed è in viaggio per raggiungere il gruppo”.
Percorso dal 2022
“Ribadisco il mio impegno verso questo club, per raggiungere un certo obiettivo è normale attraversare per forza dei momenti di difficoltà. Fare l’elenco degli errori adesso sarebbe come buttarsi la zappa sui piedi, ho la fortuna di confrontarmi con grandi dirigenti del calcio italiano. Non è una cosa scontata ricreare l’entusiasmo dopo un fallimento, portare il primo trofeo a Catania – in una stagione al di sotto delle aspettative – non è mai scontato. Non voglio perdere tempo e far perdere tempo al presidente Pelligra, ci confrontiamo sempre. Arrivare al top del calcio italiano trascurando le altre persone che lavorano in società non è nel mio stile”.
Errori di mercato e fidejussione
“Mi sento sempre in discussione. Lavorando e cercando di migliorare la società puoi trovare la soluzione ai problemi. Mai obbligato il Presidente a fare una spesa, a lui spetta l’ultima parola. C’è stata una complicazione in estate che ha portato a una riduzione del budget. Il costo della prima squadra è molto importante così come il numero dei calciatori in rosa e fuori rosa. I 10 milioni di perdite è una questione concordata con il Presidente. Senza Faggiano si è aperta una crepa? Probabilmente sì, ma il lavoro non dipende soltanto da questo”.
“Sui calciatori da prendere non c’è dubbio che il calcio di Toscano necessità di calciatori con gamba e maggiore dinamicità. Allenatore e Ds hanno concordato sui calciatori da prendere in estate basandosi su un budget che ritengo importante”.