Un finto matrimonio per ottenere il permesso di soggiorno: 5 denunciati

Un finto matrimonio per ottenere il permesso di soggiorno: 5 denunciati

CATANIA – Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Catania ha notificato i provvedimenti di avviso di conclusione delle indagini, emessi dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Marsala, nei confronti di cinque persone coinvolte in un’organizzazione finalizzata a ottenere permessi di soggiorno tramite pratiche illecite. Dietro anche un finto matrimonio.

Il finto matrimonio per ottenere il permesso di soggiorno

L’indagine, condotta dalla Digos della Questura di Catania, ha avuto come obiettivo la scoperta di attività illegali nel territorio di Marsala. Le accuse comprendono l’organizzazione di un matrimonio fittizio per permettere a uno straniero di ottenere il permesso di soggiorno e l’assunzione fittizia di un altro straniero da parte di un datore di lavoro, in cambio di denaro, per il rinnovo indebito del permesso di soggiorno.

L’inchiesta, iniziata nel 2020 e conclusa nel 2021, è nata nell’ambito del monitoraggio degli sbarchi clandestini e della possibilità di individuare cellule terroristiche potenzialmente arrivate sulle coste siciliane. Durante le indagini, è emerso il coinvolgimento di persone attive sul territorio di Marsala, portando alla creazione di un nuovo procedimento penale coordinato dalla Procura di Marsala.

Le indagini sul territorio di Marsala

Secondo quanto ricostruito, un cittadino tunisino di 52 anni, ricercato anche per associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina, avrebbe pagato due italiani per individuare una donna disposta a sposarlo in un matrimonio fittizio. La scelta è ricaduta su una giovane donna di 32 anni, che aveva problemi psichiatrici. Il matrimonio è stato celebrato a Marsala nel novembre 2020. Gli accertamenti hanno poi dimostrato che i due non coabitavano e che l’uomo aveva una relazione con un’altra donna, consapevole della frode, ma gelosa della situazione.

Inoltre, il tunisino aveva creato un sistema di collocamento illegale, utilizzando un datore di lavoro di Marsala, il quale, dietro pagamento, ha fatto assumere fittiziamente un cittadino guineano per permettergli di ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno.

Cinque denunciati

In seguito a queste evidenze, il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica del Tribunale di Marsala ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini per i cinque soggetti, accusati di favoreggiamento della permanenza illegale di stranieri, inganno e falsità ideologica.