CATANIA – Una 25enne escursionista è rimasta bloccata nella neve, sul versante Sud dell’Etna e ha lanciato una richiesta d’aiuto. La giovane, non potendo fare ritorno, ha raggiunto il vicino rifugio La Galvarina a quota 1900 metri e lì ha trascorso la notte.
Escursionista rimane bloccata nella neve
La ragazza ha avuto problemi con l’attrezzatura, in quanto gli scarponi che utilizzava le si sono “aperti” sotto ai piedi, rendendo pertanto impossibile il rientro da una zona particolarmente innevata. A quel punto la 25enne ha lanciato l’allarme.
I soccorsi
Ricevuta la richiesta d’aiuto dalla sala operativa dell’Ispettorato Ripartimentale di Catania, alle prime luci dell’alba, il personale del distaccamento di Adrano si è recato immediatamente sul posto.
I soccorritori del Corpo Forestale della Regione Siciliana, a causa della neve, hanno proseguito a piedi dalla caserma San Giovanni Gualberto nel territorio di Ragalna, percorrendo la pista alto montana per circa 4,5 chilometri fino a raggiungere la donna presso il rifugio La Galvarina, nel territorio di Adrano, a nord di Piano Vetore, dove aveva trovato riparo e potuto passare la notte.
Il lieto fine
Gli agenti del Corpo Forestale, dopo aver verificato lo stato di salute della giovane, che era in compagnia di altri escursionisti, le hanno dato nuovi scarponi forniti dai familiari permettendole in questo modo di camminare sul manto innevato e raggiungere i mezzi di soccorso.
Fortunatamente gli escursionisti avevano raggiunto il rifugio prima della sera ed erano riusciti prontamente a lanciare l’allarme. Le temperature durante la notte, specialmente a queste quote, sono proibitive. Motivo per cui, chi si avventura nelle escursioni, deve valutare preventivamente e con la massima attenzione il percorso.
Ulteriori consigli
Il Corpo Forestale “raccomanda agli escursionisti di informarsi e valutare bene le condizioni meteo, avere in dotazione gli equipaggiamenti adeguati e di verificarne stato ed efficienza specialmente se non sono stati utilizzati di recente“.