Raddoppiano le tasse di soggiorno a Marsala. Ast: “Aumento insensato”

Raddoppiano le tasse di soggiorno a Marsala. Ast: “Aumento insensato”

MARSALA – Raddoppiano le tasse e le polemiche a Marsala con il Consiglio comunale che ha approvato la delibera proposta dalla giunta del sindaco, Massimo Grillo, per l’aumento della tassa di soggiorno.

L’imposta viene pagata dai turisti alle strutture ricettive, che poi la girano al Comune.

Raddoppiano le tasse di soggiorno a Marsala

Ecco come cambia il listino prezzi per i visitatori:

  • per i campeggi è previsto 1 euro per persona per notte;
  • B&B, casa vacanze, locazioni temporanee di abitazioni ad uso turistico: 2 euro;
  • alberghi e residence turistico-alberghieri ed altre strutture ricettive a 1 stella: 2 euro;
  • alberghi e residence turistico-alberghieri ed altre strutture ricettive a 2 stelle: 2,50 euro;
  • alberghi e residence turistico-alberghieri ed altre strutture ricettive a 3/4 stelle: 3 euro;
  • alberghi e residence turistico-alberghieri ed altre strutture ricettive a 5 stelle: 3,50 euro.

Palla che passa adesso per i piedi del ministero dell’Economia e Finanze, che dovrà pubblicare le tariffe per far entrare in vigore i nuovi prezzi.

“Aumento insensato”

L’aumento – sostiene l’Ast di Marsala – prevede sia un rincaro delle tariffe, che un’estensione del periodo di applicazione dell’imposta. Si tratta di un aumento insensato e assolutamente non proporzionato ai servizi offerti dalla città“.

L’amministrazione ci sta mettendo nelle condizioni di fare una pessima figura con i turisti, dai quali quotidianamente raccogliamo lamentele di ogni genere“.

“Il Comune vuole incassare a spese dei turisti”

Dopo l’adozione della delibera di giunta, lo scorso ottobre, il presidente dell’associazione strutture turistiche di Marsala, Gaspare Giacalone, aveva manifestato la contrarietà degli operatori del settore dichiarando che “il Comune vuole fare cassa a spese di turisti e strutture alberghiere” e che la controproposta presentata non aveva ottenuto riscontro dall’amministrazione comunale”.