Natale 2024, caro vita e prezzi in aumento: focus sulla Sicilia

Natale 2024, caro vita e prezzi in aumento: focus sulla Sicilia

SICILIA – Le festività natalizie del 2024 si prospettano particolarmente difficili per le famiglie siciliane, schiacciate tra il rincaro dei prezzi al dettaglio e la questione sempre più urgente del caro voli.

Nonostante gli sforzi della Regione Siciliana per contenere i costi dei trasporti aerei, il peso economico di spostamenti e spese natalizie rimane alto.

Questione caro-voli: abbattere i prezzi in aumento

La Sicilia continua a essere al centro del dibattito sui costi proibitivi dei voli durante il periodo natalizio. La campagna pubblicitaria lanciata dalla Regione Siciliana, in collaborazione con compagnie aeree, mira a promuovere soluzioni concrete per abbattere il caro voli. L’iniziativa prevede incentivi alle tratte principali e accordi per l’emissione di biglietti a prezzo calmierato per residenti e studenti fuori sede.

Nonostante questi interventi, i numeri rimangono preoccupanti. Durante le feste, un volo andata e ritorno tra Milano e Catania supera i 380 euro, con punte di 500 euro per i biglietti acquistati sotto data. Una famiglia di tre persone può arrivare a spendere oltre 1.200 euro solo per il viaggio, escludendo altre spese legate al soggiorno.

Prodotti natalizi  in Sicilia: tra tradizioni e rincari

Anche i prodotti tipici natalizi siciliani risentono del caro vita. I prezzi di panettoni e pandori industriali restano stabili rispetto al 2023, oscillando tra i 6 e i 14 euro. Tuttavia, i panettoni artigianali, come quelli al pistacchio di Bronte o al cioccolato di Modica, superano i 40 euro al chilo, con alcune versioni premium vendute a 60 euro.

Cassate, buccellati e cannoli, i dolci tradizionali siciliani per eccellenza, mostrano un rincaro medio del +12%. Una cassata artigianale da 1 kg costa in media 30 euro, mentre un vassoio di cannoli artigianali arriva a 25 euro. Secondo le associazioni di categoria, il prezzo degli ingredienti primari, come ricotta e pistacchi, continua a salire, trainato dall’aumento generale delle materie prime.

Addobbi, regali e mercatini di Natale

Gli addobbi natalizi, tra alberi artificiali e decorazioni, hanno registrato rincari importanti lo scorso anno (+20/40%), mantenendosi su livelli simili nel 2024. Per risparmiare, molte famiglie siciliane optano per i mercatini natalizi di Catania, Palermo o Messina, dove è possibile trovare decorazioni artigianali e prodotti locali a prezzi più contenuti.

Prezzi in aumento anche nel turismo

Il settore turistico siciliano registra segnali di ripresa, ma i costi elevati scoraggiano molti. Un soggiorno di una settimana in località rinomate come Taormina o Cefalù vede prezzi superiori al 2023, con un aumento medio del +12%.

Le strutture di lusso, come resort sull’Etna o agriturismi nella Val di Noto, propongono pacchetti festivi tra i 1.800 e i 3.500 euro per famiglie di quattro persone. Anche le vacanze montane, con escursioni sull’Etna, sono diventate meno accessibili a causa del caro carburanti, che incide sui costi di trasporto e logistica.

Tanasi: “Interventi urgenti contro le speculazioni sui prezzi sono indispensabili”

A denunciare il rialzo generale dei prezzi è il CODACONS, che analizza i dati diffusi oggi dall’Istat. Con un incremento del costo della vita pari al +1,3%, la spesa media annua per una famiglia tipo subisce un aggravio di +427 euro, che arriva a +582 euro per un nucleo familiare con due figli – sottolinea il CODACONS.

“L’aumento del costo al dettaglio – spiega il Prof. Francesco Tanasi, Segretario Nazionale del CODACONS – è determinato sia dalle tensioni sui mercati internazionali delle materie prime, sia dalle dinamiche speculative tipiche del periodo natalizio, quando cresce la domanda delle famiglie. Purtroppo, di fronte a questa emergenza, constatiamo una totale inerzia da parte del Governo, che non ha attuato provvedimenti adeguati per contenere i prezzi e combattere le speculazioni”.