CATANIA – Un’iniziativa promossa da un gruppo di liceali con un solo obiettivo: regalare un sorriso ai piccoli costretti a trascorrere le vacanze di Natale in un letto d’ospedale. È questo il cuore di “Dona un sorriso“, il progetto che ha visto protagonisti giovani studenti di Catania che hanno donato giocattoli ai bambini che si trovano ricoverati negli ospedali Garibaldi e Policlinico.
Oggi, ai microfoni di NewSicilia, Alessandro Rapisardi e Christian Banov, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Consulta provinciale studentesca, hanno voluto raccontare l’origine e lo spirito di questa iniziativa solidale.
“Dona un sorriso”, da cosa scaturisce l’idea del progetto
Christian Banov ha spiegato come “Dona un sorriso” sia frutto di un’idea “della professoressa D’Aquino, docente al Liceo Galilei di Catania. Il mio obiettivo era quello portare un’iniziativa simile alla Consulta e, dopo che la prof.ssa D’Aquino mi ha fornito i contatti dell’ospedale Garibaldi, abbiamo fatto in modo che l’iniziativa iniziasse a prendere piede nei vari istituti scolastici della provincia. Ho proposto l’iniziativa e tutti gli studenti si sono mobilitati“.
I ragazzi hanno avviato una campagna di raccolta fondi tramite la piattaforma GoFundMe, che ha permesso di raccogliere circa 1.500 euro, somma interamente destinata all’acquisto di giocattoli. I regali sono stati distribuiti oggi, 23 dicembre, ai bambini ricoverati nelle due strutture ospedaliere.
Un’iniziativa da riproporre in futuro
“Temevo che non ci sarebbe stato un enorme riscontro da parte degli studenti, perché raccogliere un numero di giocattoli tale da poter soddisfare tutti i bimbi poteva sembrare un complicato. Ma il fatto che tutti gli studenti si siano mobilitati a favore di questo progetto, soprattutto grazie al supporto che ci è stato fornito dai rappresentanti delle singole scuole, ci ha permesso di superare le nostre aspettative”.
Christian ha espresso soddisfazione per il grande impegno che i rappresentanti delle scuole di Catania hanno mostrato. “Sarebbe un’ottima idea – ha aggiunto – riproporre questo progetto in futuro, ad esempio per Pasqua, ma vorremmo che ‘Dona un sorriso’ possa spaziare, non limitandosi solo ai piccini”.
Avere “Occhi nuovi per guardare il mondo”
“Un cantautore, qualche anno fa, scrisse che non c’è bisogno di un mondo nuovo, ma di occhi nuovi per guardare il mondo. Questa frase rappresenta appieno lo spirito di questa iniziativa”, ha dichiarato il Presidente della Consulta provinciale studentesca, Alessandro Rapisardi.
“Con questa azione abbiamo voluto guardare oltre le difficoltà, portando un piccolo momento di gioia e leggerezza ai bambini e alle loro famiglie. È un gesto semplice, ma che per noi rappresenta un grande valore umano e sociale. Un grazie va a tutta la comunità studentesca, che ci ha consentito di vivere un momento molto emozionante”.
“Dona un sorriso” come un modo per trasmettere affetto e amore
Christian ha poi raccontato l’episodio che gli è rimasto più impresso, ovvero “il momento in cui abbiamo donato un album da colorare a una bambina di nome Sara; la piccola, però, voleva cercare un regalo non per lei ma per il suo fratellino e, dunque, ha iniziato a guardare tutti gli articoli che c’erano in giro. Tra questi, Sara ha scelto una macchinina e ci ha chiesto se avesse potuto prenderla per donarla al fratellino. Ciò che abbiamo fatto è stato aiutare il prossimo indipendentemente dalla problematica di cui soffra“.
“Il nostro obiettivo è stato quello di trasmettere i valori del Natale ma soprattutto affetto e amore per chi è costretto a trascorrere le festività natalizie in un letto d’ospedale. Aver donato loro regali è stata l’azione più bella che potessimo fare“, conclude Christian.