CATANIA – È in vigore, dallo scorso 14 dicembre, il Nuovo Codice della Strada: una novità del Ministero dei Trasporti per garantire maggiore sicurezza nelle arterie italiane, riducendo, una buona volta per tutte, il numero delle vittime della strada.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 29 novembre 2024, si riporta la Legge 25 novembre 2024, n. 177, intitolata: “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285“.
Il Nuovo Codice della Strada per ridurre drasticamente le vittime della strada
Drammatico è il numero di sinistri stradali verificatisi nel nostro Paese nel 2023: secondo quanto riporta un’indagine ISTAT, si contano 166.525 incidenti stradali con lesioni a persone. Questi sinistri hanno causato 3.039 morti, con una diminuzione del 3,8% rispetto all’anno precedente, e 224.634 feriti, in aumento dello 0,5%.
Di questi 166mila, oltre 10mila si sono verificati in Sicilia, causando la morte di 241 persone e il ferimento di altre 15.855. Soprattutto per tali ragioni, è stato necessario rafforzare le politiche di prevenzione e sicurezza stradale. Ma allora, il Nuovo Codice della Strada rappresenta una svolta necessaria o impone restrizioni eccessive?
Le novità in tema di alcol e sostanze stupefacenti
Oltre alle limitazioni per quanto riguarda i monopattini elettrici (adesso è necessario l’obbligo di casco, di targa e assicurazione), il Nuovo CdS prevede un inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza: se il tasso alcolemico dovesse superare gli 1,5 g/l, si provvederà a sospensione della patente da uno a due anni, arresto da 6 mesi a un anno e ammenda da 1.500 a 6mila euro.
Epilogo ancora più amaro nei casi di assunzione di sostanze stupefacenti: basterà un risultato positivo ai test salivari per far scattare la revoca della patente. E non solo: questa modifica concerne anche farmaci legalmente prescritti, come alcuni analgesici e antistaminici, che potrebbero influenzare la capacità di guida.
E i neopatentati?
Per certi versi, le nuove regole possono essere considerate più categoriche per i neopatentati. In particolare, il divieto di consumo di alcol alla guida sarà assoluto per i primi tre anni, e le violazioni comporteranno una decurtazione di 10 punti dalla patente.
Consideriamo, adesso, le auto che possono essere guidate dai neopatentati. Se prima, trascorso un anno, era possibile guidare qualunque vettura, ora l’obbligo di rispettare specifiche limitazioni è esteso a tre anni, ma con un ampliamento dei limiti di cilindrata per le auto.
Per i primi tre anni dal conseguimento della patente, i neopatentati possono guidare veicoli con:
- Potenza specifica massima: fino a 75 kW per tonnellata (kW/t);
- Potenza massima assoluta: fino a 105 kW (circa 142 CV).
Questione farmaci alla guida: cosa sappiamo al momento?
Le nuove restrizioni sollevano perplessità per quanto riguarda alcuni farmaci da banco e prescrivibili. Sebbene non esista una lista ufficiale completa dei farmaci vietati, diversi medicinali non sono contemplati dal momento che possono compromettere la capacità di guida.
Tra questi:
- Benzodiazepine: utilizzate per trattare ansia e insonnia, possono causare sonnolenza e ridurre i riflessi, compromettendo la vigilanza anche il giorno successivo.
- Antidolorifici oppioidi: farmaci potenti come la morfina, che incidono negativamente sui tempi di reazione e sulla concentrazione.
- Barbiturici: sedativi che deprimono il sistema nervoso centrale, rendendo pericoloso mettersi al volante.
- Decongestionanti con pseudoefedrina: presenti in molti farmaci per il raffreddore e l’influenza, possono causare nervosismo e ridurre la capacità di attenzione.
- Antistaminici: alcuni farmaci da banco per le allergie possono causare sonnolenza o ridurre i riflessi.
- Cannabis terapeutica: utilizzata per trattare patologie croniche, contiene THC, che può essere rilevato nei test antidroga anche settimane dopo l’assunzione.
È sempre importante consultare il foglietto illustrativo dei farmaci assunti e, in caso di incertezze, rivolgersi a un medico o farmacista per valutare la sicurezza della guida durante l’assunzione di determinati medicinali.
Vox Populi, ecco cosa ne pensano i catanesi
Vediamo insieme il punto di vista di alcuni cittadini di Catania che hanno deciso di esprimere il loro punto di vista ai microfoni di NewSicilia.
Sondaggio
Parola, adesso, a voi lettori: reputate che queste novità in tema di sicurezza stradale siano valide o che impongano eccessive restrizioni, risultando inutili? Votate il sondaggio qui di seguito.
Servizio realizzato in collaborazione con Federica Sciacca