CATANIA – Condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione uno dei sette indagati, tutti egiziani, per lo stupro di gruppo alla Villa Bellini, a Catania.
Stupro di gruppo alla Villa Bellini
La vittima del caso di violenza sessuale, avvenuto lo scorso 30 gennaio nei bagni pubblici, è una 13enne, violentata davanti al suo fidanzato 17enne.
La sentenza è stata emessa dal Tribunale per i minorenni di Catania.
L’accusa, costituita dalla procuratrice per i minorenni Carla Santocono e il sostituto Orazio Longo, aveva chiesto una condanna a 10 anni.
L’avvocato Gian Marco Gulizia, che assiste l’imputato, ha annunciato che presenterà un ricorso contro la sentenza.
La posizione giudiziaria degli altri indagati
C’è anche un altro minorenne su cui grava l’accusa di violenza sessuale di gruppo, ma la sua posizione giudiziaria, col rito abbreviato, non è stata ancora trattata.
Altri cinque egiziani, maggiorenni, sono sotto processo.
Uno di loro dovrà scontare una pena di 12 anni e 8 mesi di reclusione, col rito abbreviato. La condanna chiesta dalla Procura era inizialmente di 14 anni. L’imputato dovrà pagare 50 mila euro come provvisionale ai genitori della minorenne, parti civili, e 20 mila euro alle altre parti civili tra cui il fidanzato della vittima, e al pagamento delle spese processuali.
Dopo aver scontato la pena l’imputato per due anni non potrà avvicinarsi a luoghi frequentati abitualmente da minori.
Gli altri quattro sono a processo, col rito ordinario, davanti alla seconda sezione del Tribunale penale di Catania.