Vescovo di Piazza Armerina a processo, parla la vittima degli abusi: “La mia denuncia nasce dall’indignazione”

Vescovo di Piazza Armerina a processo, parla la vittima degli abusi: “La mia denuncia nasce dall’indignazione”

PIAZZA ARMERINA – Antonio Messina, nel processo contro Giuseppe Rugolo, il sacerdote condannato lo scorso 5 marzo dal Tribunale di Enna a 4 anni e mezzo di carcere per violenza sessuale su minori, ha deciso di denunciare il vescovo Rosario Gisana e il vicario generale Vincenzo Murgano.

Le parole di Antonio Messina

Questa denunciaafferma Messina –  nasce dalla mia indignazione per avere dovuto assistere in aula alle false dichiarazioni rese dal vescovo Rosario Gisana e dal vicario generale Vincenzo Murgano sempre per favorire l’imputato così come stigmatizzato anche dalla motivazione della sentenza“.

Il processo

Il processospiega Messina  è stato lunghissimo e con date fissate a distanza anche di diversi mesi. Il risultato è che sono scaduti i termini di prescrizione per alcuni episodi di abuso e Rugolo è stato condannato per il tentato abuso su di me e per gli abusi subiti da altri due giovani“.

Le parole rivolte ai dicasteri

Antonio Messina, oltre a procedere con la nuova denuncia, si è rivolto anche ai dicasteri per la Dottrina della Fede, per il Clero e per i Vescovi.

Mi auguro che il Papa dichiaranon sappia tutta la verità. Ricordo che il giorno prima della requisitoria del pm Stefania Leonte aveva detto del vescovo Gisana, in comunicato pubblicato da Agensir, ‘Bravo questo vescovo, bravo. È stato perseguitato, calunniato, e lui fermo, sempre giusto’. Se sapesse la verità lo avrebbe già rimosso dall’incarico“.

Le dichiarazioni dell’avvocato Molica

Nel corso dell’attivitàdichiara lavvocato di Messina,  Eleanna Parasiliti Molicadelle indagini difensive svolte anche per altri procedimenti sono emersi altri casi di copertura di abusi da parte del prelato“.