Il De Felice Olivetti celebra i Diritti Umani con la premiazione di Gabriel Enrique Marrugo Avila

Il De Felice Olivetti celebra i Diritti Umani con la premiazione di Gabriel Enrique Marrugo Avila

CATANIA – Il 11 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, l’Istituto De Felice Olivetti di Catania ha ospitato un evento di grande valore educativo e civico, che ha unito la difesa dei diritti umani, l’educazione alla legalità e la protezione dell’ambiente. L’incontro ha visto la consegna del Premio HRD (Human Rights Defender) di Amnesty International Circoscrizione Sicilia a Gabriel Enrique Marrugo Avila, attivista colombiano impegnato nella tutela delle foreste e dei diritti degli indigeni.

Amnesty International, ogni anno, riconosce e premia il coraggio di una persona che, in vari angoli del mondo, si è distinta per la difesa dei diritti fondamentali e della dignità umana. Quest’anno il premio è stato assegnato a Gabriel Enrique Marrugo Avila, noto per il suo impegno nella protezione delle foreste colombiane attraverso la rete internazionale “Guardiani delle Foreste”, e per la sua battaglia contro il traffico illegale di risorse naturali e la violazione dei diritti degli indigeni in Colombia.

A dare il benvenuto al pubblico è stata la Dirigente Scolastica Anna De Francesco, che ha espresso l’onore di ospitare un evento di tale rilevanza.”Oggi, tocca a noi preservare il nostro futuro“, ha dichiarato la Dirigente, sottolineando il ruolo fondamentale dell’educazione nella formazione di cittadini consapevoli e impegnati

La moderatrice, la Prof.ssa Siracusa, ha ricordato come l’impegno di Gabriel Marrugo rappresenti un esempio concreto di ciò che si insegna nelle aule, ossia la difesa dei diritti umani e dell’ambiente, temi che sono al centro dell’insegnamento dell’Educazione Civica e delle specializzazioni “green” dell’Istituto.

A seguire, la Dott.ssa Vincenza Venezia, Vice-Tesoriera di Amnesty International Circoscrizione Sicilia, ha illustrato l’importanza del premio HRD, che ogni anno celebra difensori dei diritti umani provenienti da realtà spesso lontane dai riflettori dei media.Quest’anno, il riconoscimento è stato attribuito a Gabriel Enrique Marrugo Avila, il quale, nel marzo di quest’anno, è sopravvissuto a un agguato in Colombia. Nonostante le gravi ferite riportate, Marrugo è riuscito a salvarsi, continuando la sua lotta a favore delle foreste colombiane e contro le ingiustizie ambientali e sociali che affliggono il suo Paese.

Nel suo intervento Gabriel Enrique Marrugo ha raccontato la sua esperienza, parlando con passione della sua terra, la Colombia, e della necessità di proteggere i 30 milioni di ettari di foreste che rischiano di essere distrutti dal traffico illegale di oro, carbone e platino. Il premiato ha invitato alla riflessione sulla difesa della natura che è una questione vitale: “La natura è ciò che dà la vita. Noi dobbiamo proteggerla come fosse una madre“, ha affermato, sottolineando l’importanza di educare i cittadini alla consapevolezza ecologica. Ha inoltre parlato della lotta contro il narcotraffico, che alimenta violenza e morte in Sud America, e della necessità di un impegno globale per un futuro sostenibile.

Marrugo ha anche discusso della condizione dei migranti, raccontando un’esperienza personale di violenza psicologica subita quando, durante un viaggio in Messico, è stato trattenuto, in una stanza, con solo pane e acqua per 4 giorni. “Abbiamo bisogno di maggiore solidarietà e di azioni concrete contro il razzismo e le disuguaglianze“, ha esortato, denunciando le difficili condizioni di vita cui sono costretti i migranti, spesso relegati a lavori umili e mal pagati.

Il discorso di Marrugo si è concluso con un appello ai giovani affinché si impegnino attivamente nella difesa dei diritti umani e nella costruzione di una pace collettiva. “La pace degli altri è anche la nostra pace“, ha detto, invitando tutti a contribuire a un cambiamento globale che metta al centro la protezione della natura e dei diritti fondamentali di ogni essere umano.

L’incontro si è concluso con un animato dibattito tra Gabriel Enrique Marrugo e gli studenti dell’Istituto De Felice Olivetti, tra cui numerosi giovani colombiani. Durante l’evento, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare temi fondamentali come la protezione dell’ambiente, i diritti dei migranti e la giustizia sociale. Questo momento di confronto si è rivelato un’importante occasione di riflessione, lasciando un’impronta significativa nella comunità scolastica e ricordando a tutti l’urgenza di un impegno attivo per la difesa dei diritti umani e per la salvaguardia del nostro pianeta.