CATANIA – Ieri, 3 dicembre, in tema alla “Giornata mondiale della disabilità e dell’inclusione sociale“, l’Istituto Comprensivo San Giorgio è stato protagonista, con la sua comunità scolastica, dell’evento “Coloriamo l’inclusione”. La manifestazione, la cui organizzazione è stata curata dall’Associazione “La Sesta” in collaborazione con l’Istituto e il VI Municipio, si è svolta proprio nel teatro della delegazione comunale.
Bellissime le esibizioni sul palco dei giovani alunni delle classi 3A e 3B: le loro poesie e le loro canzoni, che inneggiano all’inclusione, hanno commosso la platea; il messaggio di aggregazione e accoglienza, senza distinzioni per disabilità o handicap, che parte dai ragazzi è un forte insegnamento e monito per gli adulti, che non possono non essere “contagiati” da tanto amore genuino e spontanea tolleranza. L’inaugurazione di un coloratissimo murales, poi, ha concluso in bellezza la mattinata.
“La ricorrenza istituzionale del 3 dicembre per celebrare la giornata dell’inclusione può solo contribuire a rinsaldare un principio formativo che va da tutti inteso e condiviso: fare parte di una grande squadra in cui tutti, uniti nella diversità (motto dell’Unione Europea), possiamo concorrere a un crescita e sviluppo comune sul piano sociale, emotivo , culturale e umano, nessuno escluso!“, queste le parole della Dirigente scolastica del “San Giorgio”, la prof.ssa Concetta Manola. “In fondo – ha affermato la Preside – se ci soffermiamo a riflettere un po’, la disabilità è di tutti noi, nessuno possiede l’interezza delle abilità e, pertanto, poter agire in sinergia con empatia, complicità e rispetto, ci consente di far parte di un mosaico dalle variegate sfumature in cui ogni tessera deve trovare la sua giusta inclusione e auspicata collocazione“.
“Ringrazio tutti i bambini, splendidi come sempre, le Insegnanti ( nell’ordine Sgroi, Bonamico, Muratore, Algozzino) che, diligentemente, li hanno guidati, motivati e sensibilizzati, i genitori intervenuti e, non ultimi, i miei due ex-alunni Francesco Valenti e Paolo Fasanaro di cui sono fiera e orgogliosa. Loro, nell’inclusione e nella promozione umana sociale e culturale credono, e noi altrettanto! Grazie“.