Droga nelle mutande: domiciliari per un uomo di Vittoria

Droga nelle mutande: domiciliari per un uomo di Vittoria

VITTORIA – La Polizia di Stato ha arrestato un 35enne pregiudicato di Vittoria, nel Ragusano, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il malvivente ha nasccosto un involucro di cocaina nelle mutande, ma non è riuscito nei suoi intenti.

La droga nelle mutande: le indagini della Polizia

Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Vittoria, mentre stavano effettuando controlli nel centro cittadino, hanno notato l’uomo comportarsi in modo nervoso e sospetto alla loro vista.

Insospettiti, i poliziotti lo hanno fermato per un controllo. Durante la perquisizione personale, hanno scoperto che nascondeva nelle mutande un involucro termosaldato contenente 10,24 grammi di cocaina.

Altra droga sequestrata: il presunto pusher finisce ai domiciliari

Successivamente, durante la perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un bilancino di precisione, sostanze da taglio e materiali per confezionare la droga.

La Polizia ha posto l’uomo agli arresti domiciliari, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

Spaccio nel Catanese: il blitz dei carabinieri

Non c’è tregua nei comuni siciliani in tema di spaccio di sostanze stupefacenti. Ci spostiamo nel Catanese, a Biancavilla, dove i carabinieri hanno arrestato un 26enne del luogo dopo che hanno rinvenuto 37 dosi di marijuana, insieme a strumenti per il confezionamento e denaro contante.

Gli accertamenti hanno confermato che la presenza dell’uomo nella zona della movida di Biancavilla, soprattutto durante le ore notturne, era collegata ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Per questo motivo, le Forze dell’Ordine hanno deciso di intervenire nella sua abitazione, situata nei pressi dell’ospedale del paese. Durante la perquisizione iniziale, sono state rinvenute 35 dosi di marijuana. L’ispezione è proseguita nelle camere da letto, dove all’interno di un comodino sono state scoperte altre due dosi della stessa sostanza. In cucina, infine, in un pensile, sono state trovate infiorescenze di marijuana non ancora confezionate.

Per il 26enne, l’epilogo è stato amaro: sono scattate le manette.