Mafia, sequestro di beni per un uomo “vicino” al Gruppo Provinciale di Messina

Mafia, sequestro di beni per un uomo “vicino” al Gruppo Provinciale di Messina

MESSINA – Patrimonio sproporzionato rispetto a quanto dichiarato, sequestro di immobili e abitazioni per un totale di quasi 200mila euro: nel mirino il sequestro di beni per un uomo “vicino” al Gruppo Provinciale di Messina.

Attinto dal provvedimento un 56enne pregiudicatoindiziato di associazione mafiosa.

Il sequestro di beni per un uomo “vicino” al Gruppo Provinciale di Messina

Il sequestro, finalizzato alla futura confisca dei beni, intestati a familiari, riguarda due immobili a uso commerciale e una società di onoranze e trasporti funebri di Messina, nonché un’abitazione sita nel comune di Spadafora.

Il valore complessivo dei beni corrisponde a circa 190mila euro

Il passato del pregiudicato

L’uomo, già condannato con sentenza definitiva per usura ed estorsione, era stato arrestato il 9 aprile 2021. Il tutto grazie alle indagini ProvincialeMala Tempora” riguardanti i tre centri mafiosi operanti a Messina.

Nell’ambito dell’indagine, che aveva portato all’arresto complessivo di 33 persone in esecuzione di misure cautelari, il 56enne era stato gravemente indiziato di appartenere ad uno dei tre gruppi della malavita.

La pena di quasi 9 anni

L’uomo era stato poi condannato, il 7 giugno 2023, con sentenza non ancora definitiva, alla pena di 8 anni e 8 mesi di reclusione. Le accuse erano di associazione i tipo mafioso e finalizzata al traffico di stupefacenti

Le immagini video

 

 

La doppia confisca di beni a Messina dello scorso settembre

Sempre a Messina, invece, lo scorso settembre, è stata eseguita una doppia confisca di beni per 12 milioni di euro a un noto professionista e per 350mila euro a un pregiudicato.

Nello specifico, la DIA ha eseguito un provvedimento di confisca nei confronti di un noto professionista dell’area nebroidea. L’uomo, coinvolto in numerosi procedimenti penali – tra i quali truffa, reati fiscali, riciclaggio e autoriciclaggio – è stato privato di un ingente patrimonio. Quest’ultimo è risultato accumulato illecitamente.

Nel secondo caso, i carabinieri hanno eseguito un decreto di confisca riguardante i beni di un pregiudicato messinese, attualmente detenuto e sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. I beni confiscati includono sei abitazioni, un terreno agricolo situato a Messina e cinque veicoli, per un valore complessivo stimato di circa 350mila euro.