CATANIA – Il 18 novembre scorso, presso l’Auditorium “Concetto Marchesi” del Palazzo della Cultura, si è tenuto un incontro per rendere omaggio alla scrittrice Adelaide Bernardini Capuana in occasione dell’80° anniversario della sua scomparsa.
L’omaggio ad Adelaide Bernardini Capuana dell’Istituto Comprensivo “Federico De Roberto” di Catania
Organizzato dall’Archeoclub di Catania in collaborazione con il Comune e l’Istituto Comprensivo “Federico De Roberto” e grazie alla costante ricerca di Dora Marchese, l’evento ha restituito voce a una figura di donna e di scrittrice dimenticata, intrecciando musica, arte, nuove tecnologie e teatro in un tributo corale che ha saputo emozionare e coinvolgere il pubblico.
La giornata si è aperta con il saluto della Dirigente Cinzia Giuffrida dell’I.C. “De Roberto”, che ha sottolineato l’importanza di far rivivere le opere di Adelaide Bernardini attraverso la partecipazione attiva di studenti, docenti e famiglie.
La prof.ssa Dora Marchese ha poi guidato il pubblico alla riscoperta del romanzo “Un uomo di ieri”(Algra Editore), evidenziandone l’attualità e il valore culturale. Le sue parole hanno introdotto un programma pensato per celebrare non solo la scrittrice, ma anche la capacità dell’arte di creare connessioni tra le generazioni.
Un evento corale fra emozioni ed arte per “incontrare” Adelaide Bernardini Capuana
I ragazzi nel conoscere la vita e le opere di Adelaide si sono avvicinati ad un periodo storico letterario, il Verismo, ma anche ad un modo nuovo di essere donna. La performance si è aperta con l’ensemble musicale dell’I.C. “De Roberto” che ha eseguito l’Inno alla gioia di Beethoven, diretto dai maestri Enzo Pafumi, D’Alì, Giuseppe Scaccianoce e Rossana Nicosia.
Le letture dei sonetti “La lode” e “A Te”, interpretati dall’attrice Carmela Sanfilippo, hanno dato vita alle parole di Adelaide, intervallate da brani musicali eseguiti dagli studenti. Le melodie di Only Time di Enya e La vita è bella di Nicola Piovani, unite a un video in cui i disegni animati dei ragazzi della classe III F, supportati dai docenti Mario Giunta e Ilenia Rigliaco, hanno fornito l’occasione di rivedere il passato con un occhio alle nuove tecnologie. Elementi che hanno caratterizzato anche la produzione video della classe III A, curato dalle prof.sse Giuseppina Giuffrida e Valeria Castorina.
Gli studenti delle classi IA e IC, guidati dalla prof.ssa Florinda Vergata, hanno contribuito con poesie originali e una versione musicata dal prof. Gian Maria Ferlito della poesia “Cara Infanzia!”, attraverso un dialogo creativo tra i ragazzi e il passato.
È stato immaginato, anche, uno scambio epistolare tra Adelaide Bernardini e un gruppo di studenti. Una corrispondenza letteraria con la quale gli studenti hanno testimoniato l’importanza e il potere della letteratura e in particolare della cultura, capace di superare le differenze temporali e generazionali.
Commovente e delicata l’esecuzione de “La giostra delle emozioni” di Le mele canterini, cantata e segnata in LIS dagli alunni di IIA e IID della scuola primaria, guidati dalla maestra M. C. Rubino e presentati dalla maestra Consoli Vera.
Uno dei momenti più intensi è stato l’adattamento teatrale “Adelaide Bernardini: voce di donna” in cui gli studenti delle classi IID e IIIF, guidati dall’attrice Carmela Sanfilippo e dalla prof.ssa Ilenia Rigliaco, hanno portato in scena gli episodi principali della vita della scrittrice.
Attraverso letture drammatizzate, coreografie e musica dal vivo, il pubblico ha potuto vivere ed immedesimarsi nella figura di Adelaide Bernardini, cogliendone il coraggio e la modernità.
A completare il tributo, una mostra di elaborati artistici realizzati dagli studenti, guidati dal prof. Patrizio Arabito, ha offerto una reinterpretazione visiva dell’opera e della personalità della scrittrice.
Il coro dell’I.C. “De Roberto” ha chiuso la giornata con le esecuzioni di Hallelujah di Leonard Cohen e Adiemus, diretto dalla prof.ssa Margherita Petrosino e dal prof. Gian Maria Ferlito. Le loro voci, unite, hanno suggellato l’essenza di un evento che ha dato spazio a ogni partecipante, rendendo ciascuno parte integrante di un racconto collettivo.
“L’evento – conclude la Dirigente Prof.ssa Cinzia Giuffrida – è stato un modo per far rivivere e ricordare una figura di donna che già ai suoi tempi ebbe difficoltà ad affermarsi, una celebrazione della capacità dell’arte di costruire portali temporali da attraversare per far incontrare persone e generazioni. Ogni momento, dalla musica al teatro, dalle letture alle riflessioni degli studenti, ha sottolineato il potere dell’arte e della letteratura di unire al di là del tempo”.