Bankitalia, Pil in crescita in Sicilia. Schifani: “Grazie alle politiche del governo”

Bankitalia, Pil in crescita in Sicilia. Schifani: “Grazie alle politiche del governo”

SICILIA –Accogliamo con grande soddisfazione i dati pubblicati dalla Banca d’Italia relativi al primo semestre del 2024, che confermano il percorso di crescita e sviluppo intrapreso dalla Sicilia. L’incremento del Pil dell’1%, superiore sia alla media nazionale che a quella del Mezzogiorno, è un segno chiaro della vitalità economica della nostra regione. Questi risultati non sono frutto del caso, ma di una programmazione attenta e delle politiche messe in atto grazie alla sinergia tra il governo regionale e quello nazionale, in una collaborazione costante e costruttiva“. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando i risultati del bollettino di aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia sull’economia siciliana, presentato oggi a Palermo.

Bankitalia, Pil in crescita in Sicilia

Nel settore delle costruzioni, le opere pubbliche – prosegue il governatore – si confermano un motore fondamentale, mentre il terziario e il turismo restano settori strategici per l’occupazione e il reddito dei siciliani, grazie soprattutto all’incremento continuo delle presenze straniere. Anche sul fronte dell’occupazione, la Sicilia cresce più velocemente rispetto al resto del Paese, dimostrando che l’impegno a favore delle imprese e delle famiglie sta dando i risultati sperati“.

Schifani: “Grazie alle politiche del governo

Il mio governo – conclude Schifani – è determinato a proseguire su questa strada, intensificando il lavoro sui progetti del Pnrr, potenziando l’attrattività dell’Isola e garantendo alle imprese e ai cittadini un contesto di crescita sostenibile e inclusivo. L’incremento delle risorse dei fondi europei, del Fsc, degli investimenti regionali e di quelli privati, in particolare nel settore energetico, rafforzeranno questo processo. La Sicilia sta vivendo un momento di rilancio e siamo orgogliosi di esserne protagonisti, consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma fiduciosi nei risultati già ottenuti“.