Festa nazionale delle Forze Armate, ad Acireale la cerimonia di commemorazione

Festa nazionale delle Forze Armate, ad Acireale la cerimonia di commemorazione

ACIREALE – Si celebra oggi, come il 4 novembre di ogni anno, la Giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate.

La ricorrenza è volta a ricordare la fine della Prima guerra mondiale e l’armistizio che nel 1918 consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste.

La cerimonia ad Acireale

Questa mattina in piazza Garibaldi, in occasione delle Giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate, sono intervenute autorità militari e civili e religiose, associazioni d’arma e di volontariato e le rappresentanze dei sei istituti comprensivi acesi.

Dopo il rito dell’alzabandiera il sindaco Roberto Barbagallo, accompagnato dal presidente del consiglio comunale Michele Greco, ha deposto la corona d’alloro al Monumento ai Caduti.

Premiato il sergente Davide Giovanni Grasso

In occasione della Giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate il sindaco, con il presidente del consiglio comunale Michele Greco e il consigliere Alessandro Coco, che ha avanzato la proposta all’amministrazione, ha consegnato la civica benemerenza al sergente Davide Giovanni Grasso, cittadino acese, paracadutista in servizio alla Brigata Folgore per i meriti e i riconoscimenti ottenuti durante le varie missioni internazionali.

Le motivazioni del riconoscimento

Per l’alto senso civico e morale, espresso nel compimento del proprio dovere e le straordinarie capacità professionali, coraggio e dedizione in diverse missioni internazionali svolte in teatri di guerra particolarmente complessi e pericolosi. Con spirito di sacrificio, senso del dovere e incondizionato amore per la Patria, ha operato in contesti di elevato rischio, distinguendosi per atti di valore e meriti eccezionali, che gli sono valsi importanti riconoscimenti tra cui encomi e per essere stato ferito in servizio, la Medaglia d’Oro di Vittima del Terrorismo“.

Nelle sue azioni, ha incarnato i più alti ideali di amor patrio, disciplina e solidarietà, rappresentando con onore le Forze Armate Italiane all’estero e contribuendo significativamente al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Il suo coraggio, anche di fronte al pericolo imminente e la sua capacità di leadership hanno ispirato i suoi commilitoni e rafforzato il prestigio del reparto e dell’Italia nei contesti operativi internazionali“.

La Città di Acireale, con gratitudine riconosce in lui un inestimabile contributo alla difesa dei valori della libertà, della giustizia e della pace”, si legge nella motivazione“.

Hanno preso parte alla cerimonia le massime autorità civili e militari cittadine e le associazioni combattentistiche e d’arma.

Grande coinvolgimento degli alunni degli istituti comprensivi, che hanno intonato i canti patriottici, accompagnati dall’Associazione scuola di orientamento musicale Vincenzo Bellini di Acireale.

Le dichiarazioni di Renato Schifani

Oggi celebriamo un momento importante di riflessione e di gratitudine per tutti coloro che hanno servito e continuano a servire il nostro Paese con dedizione, sacrificio e coraggio. In questa ricorrenza, è doveroso rivolgere un pensiero ai nostri connazionali che, nei momenti più difficili della nostra storia, hanno difeso i valori di libertà, democrazia e unità nazionale. Quei valori che costituiscono il fondamento della nostra Repubblica a cui ci sentiamo legati e che, come siciliani, siamo particolarmente orgogliosi di promuovere“. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

Voglio ricordare con riconoscenza – prosegue – tutti i siciliani che, indossando l’uniforme, hanno servito con onore e fedeltà la Nazione, alcuni sacrificando la propria vita per la sicurezza e il benessere della nostra comunità. Anche oggi, le nostre Forze armate rappresentano un pilastro fondamentale per la sicurezza nazionale e internazionale, nonché un simbolo di vicinanza e sostegno nei territori in cui operano, inclusa la nostra amata Sicilia. A loro, oggi, va il nostro pensiero e la nostra gratitudine“.