GIARRE – Era quasi mezzogiorno quando una donna di 59 anni, residente a Giarre, è rientrata nel suo alloggio popolare dopo un breve periodo di assenza.
La casa, assegnata dapprima al padre e successivamente a lei, che è invalida civile, è sempre stata la sua dimora dal 1983.
Quel giorno, però, al suo arrivo ha notato qualcosa di insolito: un bambino che camminava sul balcone dell’appartamento.
Insospettita, ha immediatamente contattato il 112 NUE, facendo intervenire i carabinieri della Sezione Radiomobile.
L’intervento dei carabinieri
In pochi minuti, una pattuglia dei carabinieri è arrivata sul posto, trovando la donna visibilmente scossa nel cortile condominiale.
Dopo averla rassicurata, i militari sono saliti rapidamente fino all’appartamento per verificare cosa stesse accadendo.
Due sconosciuti armati
Giunti dinanzi alla porta, i carabinieri hanno sorpreso una coppia di 33enni – lui del posto e lei di origini straniere – intenti a forzare la porta blindata.
La donna era armata di flex e cacciavite e stava montando un chiavistello con lucchetto al posto della serratura originale.
La situazione era subito apparsa chiara: la coppia intendeva occupare abusivamente l’appartamento, approfittando dell’assenza della proprietaria.
Il bambino lasciato a girovagare sul balcone
Mentre i due tentavano di bloccare l’accesso alla casa, avevano lasciato il loro figlio di 5 anni a girovagare nell’appartamento, con il piccolo che era uscito sul balcone, attirando l’attenzione della proprietaria al suo rientro.
I provvedimenti presi
Una volta accertata la violazione, i carabinieri si sono assicurati che il bambino fosse affidato a un parente prima di portare i due 33enni in caserma, dove sono stati denunciati per danneggiamento e occupazione abusiva di immobile.