Catania, armi modificate e spari in strada: arrestato un 55enne

Catania, armi modificate e spari in strada: arrestato un 55enne

CATANIA –  Il comando provinciale dei carabinieri di Catania ha intensificato la propria presenza sul territorio, impartendo precise indicazioni ai comandi locali per la prevenzione e repressione dei reati, con un focus particolare sui crimini legati alle armi.

Queste direttive rientrano in un più ampio piano di sicurezza attuato in tutta la Provincia Etnea.

L’intervento

Nel corso di un servizio di pattugliamento, intorno alle 18.30, i militari della Stazione di Catania Nesima, mentre perlustravano via Palermo, hanno udito alcuni colpi di arma da fuoco.

Il team ha immediatamente arrestato la marcia per individuare la fonte degli spari.

In quel momento, hanno notato un’Audi A3 lanciarsi a grande velocità da via Ungaretti su via Palermo, in direzione opposta alla loro posizione.

L’indagine

I carabinieri hanno subito collegato il veicolo alla sparatoria e hanno trasmesso lallarme alla Centrale Operativa.

Grazie al numero di targa annotato, la Centrale ha rapidamente identificato l’intestatario del veicolo, segnalando che l’abitazione del sospetto si trovava nel quartiere Librino, in viale San Teodoro.

L’intera operazione è stata coordinata con l’invio di più squadre operative.

Il ritrovamento delle armi

Adottando tutte le misure di sicurezza del caso, le squadre si sono divise: un gruppo ha sorvegliato l’esterno dell’abitazione per evitare una possibile fuga o la dispersione delle armi, mentre un altro ha fatto irruzione all’interno.

Il 55enne è stato rapidamente bloccato e messo in sicurezza.

Il sequestro

Durante la perquisizione dell’abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto quattro revolver calibro .38 all’interno di un mobile del salotto.

Le armi, inizialmente riproduzioni a salve, erano state modificate nella canna e nel tamburo per renderle offensive e letali.

Oltre alle armi, sono state sequestrate 28 cartucce calibro 38, un centinaio di cartucce a salve e diversi strumenti, tra cui frese e arnesi, utilizzati probabilmente per la modifica delle armi.

I provvedimenti presi

Il 55enne è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha convalidato l’arresto.

Le armi e le munizioni sequestrate saranno ora inviate al R.I.S. dei carabinieri di Messina per ulteriori analisi di laboratorio, finalizzate a comprendere l’entità delle modifiche e a raccogliere ulteriori prove.