Denunciati ladri di avocado nel Catanese

Denunciati ladri di avocado nel Catanese

CATANIA – Durante un servizio di controllo mirato a contrastare i reati predatori nelle aree rurali, i carabinieri della Stazione di Fiumefreddo di Sicilia hanno denunciato quattro uomini, originari di Paternò e Catania, per ricettazione.

Non era ancora l’alba quando una pattuglia ha notato una Fiat Punto con targa estera che, alla vista dei militari, ha improvvisamente accelerato lungo via Badalà, una strada periferica che costeggia le campagne locali.

Insospettiti, i carabinieri hanno effettuato una rapida inversione e si sono messi all’inseguimento dell’auto.

L’auto abbandonata

All’incrocio con via Filippo Turati, i militari hanno trovato l’auto abbandonata, con le portiere ancora aperte.

All’interno della vettura, hanno scoperto un carico di ben 300kg di avocado.

Mentre chiedevano rinforzi alla centrale operativa, gli agenti hanno continuato a perlustrare la zona alla ricerca dei fuggitivi.

Il fermo di altri due complici

Poco dopo, una seconda auto è stata fermata da una gazzella del radiomobile di Giarre.

A bordo, due uomini di 43 e 31 anni trasportavano ulteriori 400kg di avocado.

Gli agenti hanno subito collegato i due fermati con i sospetti fuggiti dalla Fiat Punto, scoprendo che i quattro uomini facevano parte della stessa banda.

L’indagine

Le indagini sono proseguite con l’analisi delle telecamere di sorveglianza della zona, che hanno permesso di individuare la direzione presa dai fuggitivi e il loro nascondiglio: il parcheggio di un supermercato.

Una volta sul posto, i carabinieri hanno individuato gli altri due complici, che hanno tentato invano di nascondersi tra le auto, ma sono stati prontamente riconosciuti e portati in caserma.

I provvedimenti presi

I quattro uomini sono stati denunciati per ricettazione, mentre i 700 kg di avocado, dal valore di oltre 8mila euro, sono stati sequestrati.

Poiché nessuno ha reclamato la refurtiva o denunciato il furto, i frutti sono stati donati in beneficenza ai centri di accoglienza del territorio, su indicazione dell’autorità giudiziaria.