CATANIA – Continuano senza sosta le operazioni di controllo straordinario condotte dai carabinieri del comando provinciale di Catania, con il supporto del nucleo ispettorato del lavoro.
L’obiettivo è prevenire e reprimere violazioni in materia di legislazione sociale, con particolare attenzione alla sicurezza e salute dei lavoratori, e contrastare il lavoro nero e irregolare.
Cantieri edili nel mirino
Durante le ispezioni, i carabinieri hanno posto sotto esame tre attività imprenditoriali, riscontrando irregolarità in due di esse.
In particolare, in un cantiere edile nel quartiere “Fortino” di Catania, è emerso che il titolare, un 39enne di Gravina di Catania, non aveva provveduto alla sorveglianza sanitaria dei propri operai.
Questo importante protocollo medico è fondamentale per garantire la sicurezza sul lavoro, in quanto valuta i rischi professionali legati all’ambiente e alla tipologia di mansioni svolte.
In aggiunta, i lavoratori non avevano ricevuto la formazione obbligatoria per svolgere mansioni ad alto rischio, come quelle edili.
A rendere ancora più grave la situazione, i due operai risultavano essere impiegati “in nero”.
L’imprenditore è stato quindi denunciato e l’attività è stata sospesa fino al ripristino delle condizioni di legalità e sicurezza.
Irregolarità anche nel settore metalmeccanico
Un’altra operazione ha coinvolto una società metalmeccanica con sede a Calatabiano.
Qui, i carabinieri hanno scoperto che due dei tre lavoratori impiegati non erano mai stati formalmente assunti, risultando anch’essi “in nero”.
Sanzioni e recupero contributi non versati
Le operazioni di controllo, che hanno interessato un’ampia area dalla città di Catania fino ai territori sotto la giurisdizione della compagnia carabinieri di Giarre, hanno portato all’emissione di sanzioni per oltre 15mila euro e al recupero di contributi INPS/INAIL non versati, pari a 2.600 euro.