Crocieristi più sicuri a Catania. Presentato un nuovo piano di accoglienza

Crocieristi più sicuri a Catania. Presentato un nuovo piano di accoglienza

CATANIA – Sarà attiva fino a dicembre, a conclusione della stagione crocieristica, il servizio prestato dai volontaria della Consulta giovanile del Comune di Catania ai turisti che sbarcano in città.

In tre mesi Terminal Crociere “Catania Cruise Port”, Questura e amministrazione comunale hanno concordato un piano di collaborazione finalizzato all’accoglienza sicura dei crocieristi. Sarà ed è già stata fondamentale proprio la disponibilità dei giovani della Consulta, che accoglieranno i viaggiatori al terminal Crociere del porto, dando le prime informazioni utili per la visita della città, anche grazie all’utilizzo di un QR Code di nuova realizzazione che permetterà attraverso la scannerizzazione di individuare i principali punti di interesse culturale e il modo di raggiungerli.

I volontari saranno riconoscibili tramite una pettorina arancione con scritto “accoglienza”. Scritta solo in italiano, senza una traduzione inglese.

Catania sicura anche fuori dal porto

Catania ha fatto dei passi avanti in termini di sicurezza – ha evidenziato Alessia Calì, responsabile della sicurezza di Catania Cruise PortIl nostro personale di sicurezza accoglie con sorriso e professionalità i crocieristi che sbarcano dalle navi e li accompagna all’interno del porto. Ci è sembrato però opportuno dare continuità a questo sistema di sicurezza. Da qui la collaborazione con la Questura e il Comune attraverso la Consulta, con le prime interlocuzioni nate questa estate. Sono state già effettuate le prime prove“, ha spiegato Calì.

I ragazzi della Consulta hanno fatto le prime prove e abbiamo visto che il sistema funzionava, per questo oggi possiamo presentare la nostra collaborazione“.

Hanno partecipato alla conferenza stampa organizzata al Porto, l’assessore alle Politiche Giovanili Viviana Lombardo, il consigliere comunale e presidente della Commissione politiche giovanili Giovanni Magni, insieme a Giovanni Girgenti che è responsabile del lavoro dei volontari. Presenti anche i rappresentanti dell’Autorità portuale, Francesco Russotto e Francesco Toscano.

Accoglienza al Porto di Catania. Ecco come funziona

Dopo aver sperimentato il servizio informalmente questa estate, l’attività dei volontari della Consulta continua in veste ufficiale con la formazione dei gruppi di accoglienza. “Ci organizzeremo in piccoli gruppi di 5-6 persone per assicurare un’accoglienza ai crocieristi che approdano, concordata con l’Autorità Portuale e la Questura, consigliando i percorsi più sicuri per raggiungere i punti di interesse culturale e storico. Noi ragazzi della Consulta vogliamo provare a lasciare un biglietto da visita quanto più bello possibile a chi visita Catania“, ha spiegato Giovanni Girgenti.

Un servizio che sarà ancora più utile nei prossimi mesi, considerati gli effetti del cambiamento climatico anche a Catania. È chiaro un aumento delle temperature tale da garantire flussi turistici destagionalizzati in autunno.

Le navi hanno mostrato maggiore frequenza di approdo proprio ad ottobre – ha evidenziato l’assessore Lombardo -, ci sarà qualche mese di stop già programmato, ma già in primavera contiamo di riprendere le attività. Abbiamo impiegato solo qualche mese per organizzare questa iniziativa perchè c’è stata una grandissima sinergia, un lavoro di squadra con la Questura e la Polizia di Stato, la Polizia Locale, l’Autorità Portuale e i giovani della Consulta Giovanile“.

La sicurezza a Catania chiede la collaborazione di tutti

La sicurezza non è solo ascrivibile alle Forze dell’ordine, è una tematica complessa e richiede la collaborazione di tutti. Nessuno escluso“. Lo ha dichiarato il Questore di Catania, Giuseppe Bellassai, presentando l’iniziativa di collaborazione che permetterà una migliore accoglienza dei crocieristi in città.

Questo progetto vuole fare in modo che, chi viene qua da turista, scenda dalle navi per ammirare la bellezza di Catania possa farlo in assoluta o maggiore serenità. Chi viene a Catania deve avere idea di sicurezza del proprio stare in città e non deve andare via con l’idea che Catania sia una città che riserva delle sorprese sgradite, come talvolta potrebbe accadere“.

A Catania sbarcano mensilmente migliaia di turisti. La Questura garantisce il proprio intervento già attraverso l’Ufficio protezione generale e soccorso pubblico, con un servizio di pattugliamento che segue i turisti durante il soggiorno in città.